Economia- Nella puntata andata in onda ieri 5 giugno 2011, Report ritorna ad affrontare il tema della manovra di correzione dei conti da 25 miliardi di euro varata nel 2010. Già nello scorso ottobre Milena Gabanelli e il suo staff si erano occupati della questione, suscitando le critiche proprio del Ministro dell’Economia Giulio Tremonti. Il Ministro, dopo la puntata, aveva deferito Report all’Agcom “per aver proposto tesi deformate sulla manovra“. Di quella manovra, nella puntata del 24 ottobre, si erano contestati i tagli “lineari” e indiscriminati poichè sarebbero pesati soprattutto a chi percepisce un salario medio-basso e, quindi, avrebbero pesato soprattutto alle tasche dei meno abbienti. A seguito dell’accaduto l’Agcom ha imposto a “Report” di dare la possibilità di controbattere al Ministro o chi per lui ma, non avendo avuto risposte da Tremonti, ha provato a sentire il parere di chi ne condivide il pensiero economico. A conti fatti, si dovrebbe procedere per la strada degli Eurobond, per contrastare gli effetti negativi dei tagli e reperire risorse da investire.
Social Card, Expo, Bologna- A seguire un servizio di Giovanna Boursier, che indaga sul rapporto costi/benefici della Social Card e effettua un paragone con il sistema di asistenza ai poveri in Germania; Bernardo Iovene ritorna ancora una volta a parlare dell’Expo di Milano del 2015, questa volta ponendo l’accento sulla questione dei terreni e il progetto degli orti planetari. Dal capoluogo lombardo ci spostiamo poi a Bologna, definita la “città dei rancori”, dove dopo 15 mesi di commissariamento è ritornato il sindaco.
Forlì, gasdotto del Nabucco, litorali– I giornalisti di Report sono poi ritornati a Forlì, dove anni prima due imprenditrici avevano denunciato alcune imprese cinesi che si erano inserite in quello che fino ad allora era stato il fiore all’occhiello della produzione made in Italy: quella del divano imbottito. E mentre le imprese italiane cadevano come per effetto domino, quelle cinesi crescevano a vista d’occhio, ma grazie al lavoro in nero. Ad oggi, purtroopo, la situazione non sembra essere cambiata, a scapito, in primis, del rispetto della legalità. La puntata si chiude infine con un servizio sulla mancata realizzazione del gasdotto del Nabucco, possibile alternativa a quello russo, ed uno che si interroga sul destino dei litorali italiani, dopo l’approvazione della legge che concede le spiagge per 20 anni ai privati.
Maria Serena Ranieri