MotoGP, Pedrosa si arrende – Tra i camion e box del paddock si sentivano voci sempre più insistenti che vedevano Pedrosa saltare, oltre alla sua gara di casa, anche quella di Silverstone gettando pesanti ombre sulle sue reali condizione più psicologiche che fisiche. Il piccolo Dani infatti ci aveva abituato a recuperi lampo, con gare affrontate anche in precarie condizioni fisiche il tutto sorretto da una furia agonistica di primissimo ordine. Questa volta invece pare esserci qualcosa di diverso, una sorta di debolezza interiore nata dopo il secondo infortunio alla spalla a pochi, troppo pochi mesi dal primo. L’unica cosa certa è l’assenza di Pedrosa anche nel celebre appuntamento inglese: “Dopo alcuni giorni di totalmente dedicati a cercare di recuperare al meglio ho preso la decisione di non correre il Gran Premio di Gran Bretagna” Ammette lui stesso: “Ho fatto tutto il possibile per rientrare a Silverstone, ma le mie condizioni non sono adeguate per tornare con la garanzia di essere competitivo”
Correre per vincere – Lo spagnolo infatti vuole tornare in sella “…al 100% della condizione fisica, pronto per lottare per la vittoria. Non voglio tornare solo per esserci. Desidero tornare presto, ma voglio farlo quando sarò pronto per vincere e adesso non lo sono” Meglio allungare i tempi dunque, per poi tornare in mezzo alla griglia con tutte le possibilità per continuare la striscia di trionfi iniziata in questo avvio di 2011. Pedrosa comunque sa perfettamente che molte persone cominciano a dubitare e parlare, ed allora tocca fugare ogni possibile dubbio: “Vi assicuro che ho fatto tutto il possibile per farcela, ma le mie attuali condizioni fisiche non mi garantiscono di poter correre senza rischi. Adesso dovrò aspettare e vedere i miglioramenti giorno dopo giorno, senza fissare delle scadenze anche se, ovviamente, voglio recuperare al più presto e tornare in sella alla mia moto
Stanchezza e buio – La causa di questa lunga assenza è da imputare ad una condizione generale che non soddisfa il pilota, anche se questa nuova disavventura ha colpito nell’animo oltre che nel fisico. Dani infatti è ormai da troppi anni che sopporta mali, incassa delusioni, stringe i pungi e pian piano la sua pazienza inizia a scemare. Una sorta di stanchezza, che però lui non vuole assolutamente far trasparire: “In questi anni ho corso più volte non al meglio della forma fisica, con tanto dolore, e questa mia esperienza mi consiglia di seguire la ragione invece che il cuore. Adesso non è il momento” Ora no, ma non sarà solo il tempo a ridare la forza per tornare in sella. Occorrerà anche ritrovare la giusta mentalità, vincendo una gara con se stessi, le proprie paure e sconforti. Per tornare più forti di prima.
Riccardo Cangini