La paura per la scomparsa di Nicola Tavaglione, il quattordicenne residente a Locate Varesino di cui non si sapeva più nulla dal primo giorno di giugno, è andata via: il ragazzo è stato ritrovato oggi in territorio svizzero dalla polizia cantonale elvetica.
Secondo le prime ricostruzioni fatte dalla Radiotelevisione svizzera italiana, l’adolescente avrebbe “acquistato lunedì mattina alla stazione centrale di Milano un biglietto per Zurigo. Qui la polizia cantonale lo ha fermato, ma il ragazzo ha fornito false generalità. Insospettiti, gli agenti lo hanno però trattenuto chiedendo ulteriori informazioni al Centro di cooperazione di Chiasso, per l’identificazione. Il ragazzo, che non ha voluto parlare, sta bene ed è stato affiancato da uno psicologo, in attesa che i parenti giungano a Zurigo per riportarlo a casa”.
Nicola l’1 giugno non era più tornato a casa dopo essere uscito da scuola: a un’amica aveva detto che non sarebbe salito sull’autobus, che da Mozzate, in provincia di Como, lo avrebbe dovuto riportare nel paesino di residenza, perché preferiva fare la strada a piedi. In verità, però, il quattordicenne si era diretto verso tutt’altra direzione finendo per mettere in apprensione i familiari che proprio ieri pomeriggio avevano fatto un appello affinché il figlio si mettesse in contatto.
La paura del dopo Yara – Dallo scorso 26 novembre, quando a Brembate di Sopra scomparve la tredicenne Yara Gambirasio, ogni volta che qualche ragazzino si allontana da casa senza avvertire i familiari, la mente ricorre a quanto accaduto in provincia di Bergamo. Il più delle volte, fortunatamente, si tratta di semplici scappatelle fatte per desiderio di libertà e probabilmente anche nel caso di Nicola, nonostante non si conoscano ancora le motivazioni del gesto, si è trattato di una fuga dovuta alla giovane età.
S. O.