Ylenia Carrisi vivrebbe in un convento a Phoenix. Al Bano: Speculazioni

La notizia è una di quelle che mettono in subbuglio le redazioni di cronaca e attirano gli sguardi di chi, diciassette anni fa, si appassionò, a metà tra curiosità ed empatia, alla vicenda che riguardò Ylenia Carrisi, la figlia del celebre cantante Al Bano.
La ragazza scomparve il 6 gennaio del 1994 da New Orleans, una delle tante città in cui si era recata in viaggio da sola. Ylenia fece perdere le proprie tracce improvvisamente e questo particolare non fece altro che alimentare la produzione di ipotesi che miravano a svelare la realtà dei fatti. Tra le tante possibilità vi è quella – che si basa sul racconto di una guardia giurata del posto – secondo cui la giovane si suicidò gettandosi nelle acque del fiume Mississipi.
Ma dopo anni di silenzio, fortemente voluto anche da Al Bano, si ritorna a parlare della storia di Ylenia Carrisi e il motivo è lo stesso di sempre: la ragazza non sarebbe morta ma vivrebbe negli Stati Uniti, nello specifico a Sant’Anthony’s, in un convento greco-ortodosso di Phoenix. A sostenerlo è il settimanale tedesco Freizeit Revue che ha riportato le parole di Warren J. Riley, il capo della polizia di New Orleans.
Per il momento ulteriori dettagli non sono stati diffusi perché ci sarebbero delle indagini in corso.

Telefonista conferma? – Ad incrementare il pathos per questa nuova riproposizione di un giallo mai dimenticato giunge l’indiscrezione secondo cui la telefonista del convento avrebbe ammesso che, subito dopo che si è diffusa la notizia della presenza della ragazza nel monastero, una donna che si trovava lì è andata via visibilmente turbata.

Speculazioni – Visibilmente contrariato invece il padre di Ylenia, il cantante Albano, che ha etichettato come tristi trovate pubblicitarie l’articolo del Freizeit Reveu: “La notizia secondo la quale mia figlia Ylenia si troverebbe in Arizona è una speculazione vergognosa. Non c’è neppure mezza verità. I settimanali tedeschi sono i peggiori – conclude il cantante – stanno inventando balle, scavi, tombe. Pur di vendere copie si venderebbero l’anima, come è successo con una una televisione spagnola cui ho fatto causa”.

S. O.