Melania, Parolisi: Eravamo a Colle, l’ho tradita ma non uccisa

Carmela Rea, Melania per tutti quelli che la conoscevano bene, era a Colle San Marco, in provincia di Ascoli Piceno, il 18 aprile scorso quando scomparve dalla vista del marito Salvatore Parolisi. A ribadirlo non sono gli inquirenti che da settimane cercano di appurare la verità dei fatti, ma lo stesso caporalmaggiore dell’esercito che, pur non essendo iscritto sul registro degli indagati, sembra rimanere il sospettato numero uno per un delitto che presenta ancor’oggi, dopo più di cinquanta giorni, tante ombre.
Parolisi è stato intervistato ieri da Salvo Sottile, il conduttore della trasmissione televisiva in onda su Rete4 Quarto Grado. Per il marito di Melania quelle di ieri sono state le prime dichiarazioni fatte ai media dal momento in cui è trapelata la natura della doppia vita che per parecchio tempo aveva condotto: tradimenti e incontri furtivi con ex allieve che potrebbero non solo essere stati aspetti, seppur ambigui, della vita privata del vedovo ma anche cause o comunque motivi che hanno avuto risvolti nel delitto.

Ammissione – Salvatore Parolisi ha ieri ammesso di aver tradito la moglie, ma ha voluto ripetere che quegli errori non hanno avuto nulla a che vedere con la tragedia che ha travolto la sua famiglia. Rispondendo alle domande di Salvo Sottile, il caporalmaggiore del 235° Rav Piceno ha dichiarato: “Sono stato uno stronzo ad avere le mie debolezze. È stata la cosa più brutta che potessi fare. Non c’è un perché, non erano storie importanti. Ma non l’ho uccisa io. Mi sarei piuttosto tolto la vita piuttosto che ammazzare lei“.
Il marito della vittima ha anche assicurato che la sua versione dei fatti, riguardo alla presenza dei due a Colle il 18 aprile, corrisponde al vero, ribadendo lo stupore nel vedere che non si riesce a trovare testimoni che confermino le sue parole: “C’era tanta gente, ragazzi che prendevano il sole, che giocavano con la palla. Lo stesso testimone che prima ha detto che Melania c’era e poi ha ritrattato, secondo me lo ha fatto perché i media hanno messo agitazione, pressione intorno a queste persone. Io invito quelle che c’erano a sforzarsi di ricordare. Perché melania non poteva passare inosservata”.

S. O.