Il pubblico attendeva il rocker italiano ma sul palco si è sentita (e vista) ottima musica nonostante la freddezza della platea – Nonostante l’inizio della giornata piovosa il parco San Giuliano di Mestre ha iniziato a riempirsi fin dalle prime ore della mattina. Aspettavano Vasco Rossi e non hanno avuto remore nel renderlo chiaro anche agli artisti che si sono esibiti prima di loro. Quando il sole è spuntato ha lasciato a terra uno strato di acqua e fango che non ha intimorito i fans del Blasco che hanno iniziato la loro lunga attesa.
L’apertura della giornata è stata affidata, come nelle giornate precedenti, ai vincitori 2011 dell’Heineken Jammin’ Contest. I primi a salire sul palco sono stati i Danka: la band friulana ha presentato cinque brani davanti ad un pubblico distratto e un gruppo di fans armati di cartellone che sono riusciti a farsi notare dai loro beniamini nonostante la distanza dal Main stage, rivelandosi uno dei gruppi esordienti più interessanti tra quelli premiati dalla giuria di qualità. E’ stato poi il turno del Quartiere coffee che con il loro reggae hanno fatto ballare anche il popolo di Vasco.
Alle 17 sul palco è salita sul palco la giovanissima Taylor Momsen con i membri della sua band The Pretty Reckless. Look da rocker e make up dark, la cantante, attrice e modella ha dimostrato una grande grinta e personalità. Un po’ infastidita dalla poca partecipazione del pubblico, che ha continuato a chiamare Vasco con inni e cori per tutto il giorno, e per i problemi tecnici, Taylor ha cantato live solo una parte dei brani previsti nella setlist diramata dal suo entourage. Canzoni come Zombie, Light me up, e Make me wanna die hanno dimostrato senza alcun dubbio il suo talento. L’attrice acqua e sapone delle prime stagioni di Gossip Girl ha tutte le carte in regola per fare strada nel mondo musicale, a prescindere dai movimenti sexy e l’attenzione per il look.
L’Heineken Jammin’ Festival ha poi accolto Noemi che, con una selezione di cover e brani tratti dai suoi album (Briciole, Musa, L’amore si odia, Tainted Love, Per tutta la vita), ha dimostrato una vocalità molto potente e particolare. Da vera fan di Vasco, la cantante ha espresso la sua gioia nel potersi esibire sullo stesso palco e avere la possibilità di vederlo live in una occasione unica come quella del Festival. Dopo aver chiuso il suo concerto con il singolo Vuoto a perdere, Noemi è poi tornata sotto il palco del Main stage per scatenarsi sulle note dei successi di Vasco.
Come aveva sperimentato in prima persona Taylor Momsen i fans di Vasco Rossi non si sono dimostrati un pubblico molto accogliente per gli altri artisti lungo tutta la giornata. Lo hanno capito anche gli All Time Low, recenti vincitori ai Kerrang! Awards, che hanno cercato in tutti i modi di coinvolgere le migliaia di persone che avevano davanti. Il gruppo ha cercato un dialogo facendo battute, ha inneggiato all’headliner della serata, ha ringraziato il pubblico, ha chiesto partecipazione ma il risultato, purtroppo, è stato piuttosto scarso anche se Alex, Jack, Rian e Zack hanno proposto una selezione di brani energica, effervescente e coinvolgente tra atmosfere pop, punk e rock. Gli All Time Low hanno eseguito live Do you want me dead, Break your little heart, Damned if I do ya, damned if I don’t, Stella, Coffeeshop soundtrack e hanno poi presentato il loro nuovo singolo I feel like dancin’, tratto dall’album Dirty work. Ironici, irrivirenti e divertenti i ragazzi hanno proseguito la loro esibizione con i loro successi Poppin’ champagne, Lost in stereo, Time bomb, Weightless e Dear Maria. Il gruppo, come accaduto con The Pretty Reckless, avrebbe meritato un’accoglienza più calorosa: entrambi sono due ottimi esempi delle nuove generazioni di rock internazionale e l’audience si è dimostrata fin troppo disinteressata ad una realtà giovane e da seguire con attenzione nei prossimi anni.
Beatrice Pagan