Napolitano su Napoli: I rifiuti? Una piaga che compromette tutto

Dall’incontro con l’assemblea dell’Unione industriali al faccia a faccia con il neo sindaco, Luigi De Magistris, passando per la visita all’ospedale pediatrico “Pausilipon“. La giornata del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel capoluogo campano è stata ieri fitta di impegni. Una giornata scandita da riflessioni importanti, come quella che il capo dello Stato ha inevitabilmente formulato a proposito dell’emergenza dei rifiuti: “Si possono fare tante cose positive per Napoli – ha detto l’inquilino del Colle – ma finché questa piaga c’è compromette tutto”.

La preoccupazione per Fincantieri – L’intensa giornata napoletana del capo dello Stato è partita ieri con l’incontro, svoltosi presso l’Accademia aeronautica di Pozzuoli, con l’Unione degli industriali. L’occasione ideale per sottolineare l’importanza di “cambiare passo” e per rimarcare il suo sostegno a favore dei lavoratori più in difficoltà. Come quelli dello stabilimento Fincantieri di Castellammare di Stabia. “È un cantiere più antico dell’unità d’Italia – ha ricordato Napolitano – che deve essere messo in condizione di reggere una competizione mondiale molto agguerrita. Abbiamo ragionato con i rappresentanti dei lavoratori sulla necessità e la possibilità di un rilancio. Su questo – ha aggiunto il capo dello Stato – dovrebbe discutere il cosiddetto tavolo regionale che si è deciso di promuovere sia in Liguria che in Campania e che spero si terrà a brevissima scadenza”.

Via i rifiuti per ripartire – Quindi l’incontro con il neo sindaco, Luigi De Magistris, con il quale l’inquilino del Quirinale si è intrattenuto sui problemi più pressanti della città, come quello legato al difficile smaltimento dei rifiuti. “Si possono fare tante cose positive per Napoli – ha notato Giorgio Napolitano – ma finché questa piaga c’è compromette tutto. Occorre rimuoverla. Sul tema – ha precisato – ho trovato impegno e convinzione da parte del nuovo sindaco, ma bisogna comunque affrontare in tutte le sedi il caso rifiuti”. Non solo: “Bisogna portare a termine i progetti che si trascinano in modo inconcludente da troppo tempo – ha aggiunto il presidente della Repubblica – come Bagnoli e Napoli Est“.

La questione Narducci – E focalizzando l’attenzione sulla nuova giunta promossa da Luigi De Magistris, con Giuseppe Narducci – pm dell’inchiesta su Calciopoli e del processo a Nicola Cosentino – nominato assessore alla Sicurezza: “Il Consiglio superiore della magistratura – ha notato Napolitano riferendosi alla presunta inopportunità di favorire il diretto passaggio di un inquirente all’impegno politico – ha sollevato la questione, il legislatore è in ritardo”.

Teledidattica in ospedale – Nel pomeriggio il capo dello Stato ha quindi concluso la sua fitta giornata con una visita all‘ospedale pediatrico “Pausilipon”, dove è giunto (accompagnato dal ministro Renato Brunetta) per tenere a battesimo un progetto di teledidattica ideato per consentire ai giovani malati di tumore ospitati nella struttura di continuare a studiare. Un’iniziativa che ha fornito al capo dello Stato lo spunto per firmare una considerazione più “ariosa” sul capoluogo campano: “Se ha speranza Napoli – ha detto Napolitano – ha speranza anche l’Italia. Se c’è fiducia a Napoli, c’è fiducia in tutto il mondo”.

Maria Saporito