Calcioscommesse: revocati gli arresti domiciliari a Beppe Signori

Calcioscommesse. Il Giudice per le indagini preliminari della Procura di Cremona ha revocato gli arresti domiciliari a Beppe Signori. Mister 200 gol, nome che gli altri indagati di Last Bet gli avevano affibbiato quando truccavano le partite di Serie B e Lega Pro, è nuovamente un uomo libero, ma rimane sempre indagato. Per il Gip Guido Salvini Signori sarebbe implicato nella vicenda che avrebbe portato un folto gruppo di persone a delinquere, per dar vita a palesi episodi di frode sportiva. Un’accusa che l’ex-bomber della Lazio ha sempre respinto, dichiarandosi innocente ed estraneo a qualsiasi episodio legato all’inchiesta Last Bet.

Signori contento per l’ordinanza del Gip – L’ordinanza di Salvini è arrivata nella giornata di ieri, ed ha disposto anche la scarcerazione e l’obbligo di firma per Sommese e Tuccella. La decisione del Gip della Procura lombarda è stata salutata con gioia da Signori, che ha affidato ai propri legali l’onere di rispondere ai giornalisti. “Siamo contenti– ha dichiarato l’avvocato di Signori Alfonso De Amicis –Da questo momento possiamo cominciare a lavorare con serenità, per dimostrare che Signori non è coinvolto in questa inchiesta. L’esigenza della misura cautelare non c’era neanche al momento dell’arresto, a maggior ragione non c’è adesso“.

Platini: “Era ora che si indagasse” – Nella giornata di ieri sono arrivate anche le dichiarazioni del presidente dell’Uefa Michel Platini su quanto sta accadendo in Italia. Nel corso di un incontro con il presidente della Commissione Europea Barroso, Michel Platini ha rilasciato queste affermazioni sull’inchiesta Last Bet e sul fenomeno del Calcioscommesse, che è molto presente anche in Europa: “Noi facciamo questa guerra da tre anni. Abbiamo investito tanti milioni per avere dei sistemi di allerta e facciamo quello che possiamo; poi devono essere la giustizia e la polizia a fare queste inchieste, perchè noi non possiamo fare molto“.

Simone Lo Iacono