Stando a quanto riportato da un lancio dell’Agenzia Giornalistica Italia (Agi), gli inquirenti che da quasi due mesi si occupano delle indagini sull’omicidio di Melania Rea, la donna trovata senza vita a Ripe di Civitella, con il corpo segnato da decine di coltellate, il 20 aprile scorso, starebbero analizzando un nuovo reperto: un telefonino trovato circa una settimana fa nella zona antistante il campo sportivo di Villa Pigna, frazione di Folignano. Gli investigatori, nello specifico, si starebbero chiedendo se il cellulare sia appartenuto al marito della vittima Salvatore Parolisi, il caporamaggiore del 235° Reggimento Piceno da molti considerato il maggiore sospettato per l’assassinio, o alla stessa Melania.
Il ritrovamento sarebbe avvenuto in seguito alla testimonianza di un uomo che avrebbe raccontato alle forze dell’ordine di aver visto, il 3 giugno scorso, Parolisi intento a raccogliere o depositare oggetti in quel tratto di strada, dal caporalmaggiore frequentato spesso per fare attività sportiva. Il testimone aveva anche aggiunto che forse si trattava di un telefonino.
I dubbi – L’indiscrezione, che al momento come tante altre non ha ricevuto alcuna conferma dagli ambienti investigativi, riguardante il ritrovamento di un nuovo reperto che dovrà essere esaminato a breve è giunta oggi, nonostante la testimonianza risalga a diversi giorni fa: ciò ha creato una sorta di confusione tra gli addetti ai lavori perché, considerato il fatto che l’uomo non ha assicurato quale fosse stata la precisa azione compiuta da Parolisi, sembra strano che d’un tratto si sia arrivati alla supposizione che davanti al campo sportivo di Villa Pigna sia stato prelevato un telefono che potrebbe avere a che fare con il giallo di Ripe di Civitella.
Inoltre sarebbe surreale immaginare il marito che, con l’obiettivo di volersi disfare di qualche presunto indizio, abbia scelto di lasciarlo per terra in una strada pubblica, al posto di gettarlo nell’immondizia.
Tranne che qualcuno desiderasse che quell’oggetto venisse davvero ritrovato. Ma chi? E soprattutto: esiste questo telefonino?
S. O.