A “Pomeriggio Cinque”, gli effetti a catena, causati dall’omicidio di Avetrana. Infatti gli accusati sono diventati dei perfetti protagonisti televisivi, rilasciando numerose interviste senza tener conto che si sta parlando della morte di una ragazzina. Gli effetti si riferiscono ai fatti di cronaca che ormai sono diventati temi da prima pagina che nella maggior parte dei contenitori televisivi hanno causato non poche polemiche da parte del mondo mediatico. Queste aspre critiche sono partite dal giornalista Paolo Liguori, spesso ospite a Pomeriggio Cinque per discutere di argomenti legati alla cronaca nera. Ulteriori critiche, sempre da parte sua, sono rivolte soprattutto alla televisione e a tutto quello che è diventata, trasformando, sempre secondo il giornalista, i delitti in veri e propri reality.
Prima Michele Misseri – A far discutere è stata la prima intervista rilasciata, dopo la scarcerazione, da Michele Misseri a Ilaria Cavo e mandata poi in onda a Matrix, dove il protagonista mima come secondo lui è avvenuto l’omicidio. In seguito sempre a Matrix e anche in altri studi televisivi, si parla ancora di Misseri, del diario tenuto in carcere e della sua volontà di uccidersi nel caso non venisse fuori quella che, secondo lui, è la verità.
Ora Concetta Serrano – Oggi a parlare sarà l’unica che ha davvero il diritto di farlo Concetta Serrano, madre di Sarah Scazzi, che non è quasi mai apparsa in tv ma, che probabilmente vuole dire la sua su questo “show televisivo” messo in atto dalla famiglia Misseri. Ad ospitare le sue parole è il programma pomeridiano di Barbara D’Urso, Pomeriggio Cinque. La donna ricorda il sorriso di sua figlia e racconta la sua verità sull’omicidio. Sarah, secondo lei, non è stata uccisa in garage ma in casa, perché sua figlia non sarebbe mai andata in garage. Per quel che concerne il movente, Concetta Serrano non crede per niente alla gelosia ma pensa che Sarah abbia visto qualcosa di squallido e macabro che non avrebbe dovuto vedere e quindi per questo sia stata uccisa. Fa un ultimo appello a sua sorella Cosima, pregandola d dire tutta la verità, perché solo lei la conosce ed è inutile fingere di non sapere.
Maria Luisa L. Fortuna