Calderoli: Riforma del fisco o lascio il Governo. Il ministro per la Semplificazione ha fatto suo l’appello rivolto stamane da Cisl e Uil al governo affinché intervenga con urgenza in materia fiscale. Roberto Calderoli, il ministro forse più vicino a Giulio Tremonti, ha immediatamente rincarato la dose, mettendo addirittura in gioco il suo stesso incarico nell’esecutivo. Una presa di posizione che sa di ultimatum a poche ore da Pontida e dall’attesissimo discorso di Umberto Bossi.
Cisl e Uil: Esecutivo faccia la riforma fiscale, altrimenti se ne può andare. E’ stato chiaro, in mattinata, il messaggio lanciato dal leader della Uil, Luigi Angeletti, dal palco della manifestazione nazionale organizzata con la Cisl sul fisco. Sulla stessa linea Raffaele Bonanni, secondo il quale senza riforma sarà sciopero generale. E in effetti lo stesso Silvio Berlusconi da tempo spinge sulla necessità di intervenire in materia fiscale, invocando un vero e proprio “atto di coraggio” del ministro dell’Economia.
Aspettando Pontida. “Sono d’accordo con loro (Cisl e Uil, ndr), perché la riforma fiscale va fatta e va fatta subito, diversamente dovrò partecipare anch’io al loro minacciato sciopero generale e dovrò essere in piazza con loro e non più come rappresentante di un governo“, ha dichiarato senza mezzi termini Roberto Calderoli. E la minaccia del Ministro fa salire ancor di più la tensione tra i banchi del Governo alla vigilia dell’attesissimo raduno leghista di Pontida.
R. E.