Domenica di morte sulle spiagge: otto annegati nel mare agitato

Mare agitato, 8 morti per annegamento. Il mare agitato lungo tutta la linea costiera italiana ha causato nella sola giornata di ieri ben otto morti per annegamento: due nel Lazio, a Sabaudia e Fregene, uno in Toscana, due in Veneto, uno a Civitanova Marche, uno nel Sassarese e uno in provincia di Savona, a Celle Ligure, dove un malore ha stroncato una nona persona.

Tra i morti anche una bambina di 4 anni. In Veneto, a Bibione, due uomini sono annegati in due episodi distinti. Una delle due vittime è un turista tedesco 76enne, l’altra è un uomo più giovane, non ancora identificato. I corpi sono stati notati affiorare sull’acqua, ma quando i soccorritori li hanno raggiunti, per i due uomini non c’era più nulla da fare. Tra Fregene e Focene, nella provincia di Roma, ha perso la vita un giovane afghano di 22 anni, colto da malore mentre era in acqua nelle vicinanze dello stabilimento La Perla e del canale delle Acque Basse che divide le due località. Il corpo è stato però ritrovato molto più distante, trascinato dalla corrente, verso Focene. E’ intervenuta la polizia e un’ambulanza e un elicottero del 118. A Sabaudia è annegato Giorgio Lopez, operaio 50enne residente a Guidonia, trascinato al largo dal mare mosso (era esposta la bandiera rossa) e recuperato quando ormai non c’era più nulla da fare. Tragedia anche nel mare di Celle Ligure, dove questa mattina Antonio Cammarano, un poliziotto di Salerno ma in servizio presso la questura di Biella, ha perso la vita davanti agli occhi di una fidanzata e di un’amica della ragazza. Il giovane, di 29 anni, si è tuffato in mare, ma la corrente lo ha trascinato verso una scogliera. Alcuni bagnanti hanno visto che l’uomo era in difficoltà e hanno dato l’allarme. Proprio in quel momento, però, è arrivata un’onda che lo ha sbattuto contro gli scogli, facendogli perdere i sensi. Il primo a soccorrerlo è stato un medico, che si trovava sul posto, e ha tentato di rianimarlo in attesa dell’arrivo di carabinieri, 118 e Croce Rosa. A nulla sono serviti i soccorsi. Restando in Liguria, ad Andora, un giovane rischia la paralisi: si è tuffato con un amico e la mareggiata lo ha scaraventato con forza contro alcuni scogli. E’ stato colto da malore mentre era in acqua, invece, Sergio Colombini, un milanese di 65 anni stroncato da un infarto nel mare di Albisola, dove si trovava con la nipote. A Civitanova Marche ha perso la vita una bambina algerina di 4 anni, inghiottita dalle onde a pochi metri dalla riva. Soccorsa e trasportata all’ospedale regionale di Torrette, dove è stata ricoverata in rianimazione, la piccola è morta dopo alcune ore. Una vittima anche ad Ansedonia, nel territorio comunale di Orbetello (Grosseto), dove un turista canadese di 41 anni è morto nel pomeriggio mentre stava facendo il bagno. L’uomo era arrivato sulla spiaggia in compagnia della moglie e di un’amica e nonostante le pessime condizioni del mare aveva deciso di tuffarsi. Non è escluso che l’uomo possa esser stato colto da un malore mentre nuotava. L’uomo è stato soccorso dalla moglie e da alcuni bagnanti: inutile anche per lui l’intervento dei medici dell’eliambulanza. Infine, in Sardegna, questa non in mare ma alla foce del fiume Coghinas, è annegato un ambulante senegalese, Tapha Ndiaye, di 25 anni. Stava attraversando il fiume con altri due connazionali, quando un’onda lo ha travolto. L’uomo, carico di bagagli e vestito, non ce l’ha fatta a tornare in superficie.

R. E.