F1, nuova regole – Il divieto FIA riguardo il particolare sistema degli scarichi soffiati a rilascio ha fatto ugualmente discutere, nonostante la notizia era nell’aria da diverso tempo e si è cercato di evitare un cambiamento eccessivamente repentino. Le prime notizia a riguardo infatti vennero fuori già durante il Gp di Spagna, ma solo da Silverstone il nuovo regolamento entrerà in vigore, così che i team iscritti al campionato possano prendere le dovute precauzioni evitando un costoso stravolgimento del disegno al retrotreno. Eppure le polemiche (come sempre), non sono mancate e provengono dai portavoci di quei team che, almeno sulla carta, subiranno una notevole penalizzazione per quanto riguarda la prestazione sul giro.
Marko dubbioso – “Questo divieto a metà stagione è piuttosto strano. Ora speriamo che non ci penalizzi maggiormente rispetto a Renault, Mercedes e McLaren, mentre la Ferrari quasi certamente dovrebbe trarne un vantaggio” A parlare è Helmut Marko, uomo chiave del progetto Red Bull e più di una volta autore di dure critiche ed attacchi verso gli avversari iridati e la stessa Federazione. Ovviamente il manager austriaco vede in questo nuovo provvedimento un tentativo di contenere lo strapotere della squadra campione del mondo, in grado di vincere con relativa facilità in qualsiasi pista e condizione, ipotecando già il titolo 2011 dopo appena quattro gare. Infatti sarà proprio la Red Bull a pagare il conto più salato, visto che era la RB7 a sfruttare nel modo migliore questo sistema dei gas caldi perenni.
Consumi maggiori – Un pensiero rafforzato poi dai vari episodi già avvenuti nel recente passato: “Invenzioni come il doppio diffusore o l’F-duct sono state entrambe vietate alla fine dell’anno. Questa volta invece a campionato in corso” Sia il double-ducker che l’F-duct erano particolari e geniali trovate viste in maniera negativa dalla FIA in tempi non sospetti, ma poi messe al bando solo a campionato finito per evitare ai tecnici delle scuderie un duro e dispendioso lavoro. Ma se prima la questione rimaneva in termini prettamente aerodinamici, quest’ultima innovazione porta con sé un aumento dei consumi stimato al 10%, in barba a tutti le nuove norme per contenere le emissioni nocive di C02. Ma siamo sicuri che questo sia stato il vero (ed unico) motivo?
Riccardo Cangini