Calciomercato Milan – Il calciomercato del Milan è socchiuso (Galliani dixit), ma la mezz’ala sinistra da regalare ad Allegri ancora non c’è. Nelle ultime settimane si sono fatti tanti nomi sul famoso Mister X, ma la società rossonera difficilmente si muoverà in tempi brevi: l’esperienza della scorsa estate, con gli arrivi di Ibrahimovic e Robinho proprio in chiusura di mercato, ha insegnato che aspettare significa spesso risparmiare un bel mucchio di quattrini. Ciò nonostante il club di via Turati continua a monitorare tutti i possibili candidati: difficile che tra questi ci possa essere Marek Hamsik, molto stimato dai rossoneri ma dichiarato incedibile da De Laurentiis.
De Laurentiis: “Hamsik vale più di Pato” – Non più tardi di ieri Ariedo Braida, parlando dell’eventuale arrivo del centrocampista slovacco, aveva rilasciato dichiarazioni che facevano supporre che ci fosse qualche spiraglio: “Hamsik al Milan? Nel calcio tutto è possibile. Ogni club pensa di portare dei campioni nella propria rosa“. L’operazione Hamsik, legata a doppio filo con quella Lamela (che vestirebbe la maglia azzurra proprio al posto dello slovacco), è stata però seccamente smentita da Aurelio De Laurentiis: “Mi sembra una grande stupidata. Lamela è un giocatore che mi piace in prospettiva, non per l’immediatezza. Sarebbe un investimento, tutto qui“. Hamisk non si muove da Napoli, dunque, neanche in cambio di Pato: “No, se permettete lo slovacco vale più del brasiliano“.
Novara su Paloschi e Strasser – Se per il mercato in entrata bisognerà aspettare fine agosto, per quello in uscita qualcosa si muove. Il neopromosso Novara, infatti, ha chiesto informazioni su due giovani rossoneri: si tratta di Alberto Paloschi e Rodney Strasser, che la squadra piemontese vorrebbe in prestito per la prossima stagione. Il Milan sembra propenso a far partire l’attaccante, anche perché l’arrivo di El Shaarawy porterà a sette il numero di punte in organico. Diverso il discorso che riguarda Strasser: con Merkel destinato al Genoa, la dirigenza rossonera vorrebbe trovare un’alternativa, anche non di primo livello, prima di privarsi del centrocampista della Sierra Leone.
Pier Francesco Caracciolo
