Salvatore Parolisi indagato per omicidio volontario. Colpo di scena nelle indagini sull’omicidio di Melania/Carmela Rea, caso piuttosto complesso della cronaca giudiziaria recente. Al marito, Salvatore Parolisi, è stato notificato un avviso di garanzia, tramite il quale la Procura di Ascoli Piceno lo ha informato di essere indagato per “omicidio volontario”. L’uomo si è sempre professato innocente rispetto alla morte della moglie, pur avendo ammesso episodi di tradimento nei suoi confronti, i quali sarebbero comunque slegati dall’omicidio. Melania Rea era scomparsa il 18 aprile scorso da Colle San Marco. Al ritrovamento del cadavere, due giorni dopo, le indagini giudiziarie ma anche quelle giornalistiche presero diverse pieghe, da quella del satanismo, a quella dell‘omicidio passionale.
Parolisi interrogato venerdì prossimo. L’avviso di garanzia è stato notificato al caporalmaggiore in Campania, dove attualmente risulta in licenza. Il militare sarà ascoltato dagli inquirenti venerdì prossimo. Parolisi resta comunque attualmente a piede libero. Il recente episodio del ritrovamento del cellulare buttato via dal caporalmaggiore, ha alimentato ulteriori sospetti verso quest’ultimo, il quale si è però difeso spiegando di aver compiuto un gesto simile per staccarsi dalle accuse. Un’azione probabilmente imprudente in un’indagine, ma forse dettata dalla paura di rimanere coinvolto in accuse che lui ha sempre respinto in modo deciso.
Il militare è sereno. Il marito della vittima ha accolto la notizia con estrema serenità. A spiegare lucidamente i motivi della sua tranquillità, secondo quanto riportato da TmNews, è stato uno dei suoi legali, Walter Biscotti: “Ha appreso la notizia con serenità, è un atto da considerare a tutela dell’indagato” che poi ha aggiunto “Siamo sereni così come lo è lui. Ha appreso la cosa con tranquillità, non è cambiato nulla per lui, ormai era sotto i riflettori del linciaggio mediatico da più di un mese”. Parolisi stesso ha poi dichiarato di non avere “nulla da temere”.
A.S.