Una petizione per far tornare la Monna Lisa a Firenze

È stata lanciata dal Comitato Nazionale per la valorizzazione dei beni storici, culturali ed ambientali, insieme alla Provincia di Firenze, una raccolta firme il cui scopo è quello di riportare la Gioconda in patria. La petizione ha bisogno di centomila firme da poter presentare al direttore del Louvre, Henry Loyrette, al Ministro per i Beni e le Attività Culturali nostrano Gianfranco Galan e al Ministro della Cultura francese Frederic Mitterand. Lo splendido dipinto di Leonardo Da Vinci è molto amato dagli italiani e non solo: Napoleone Bonaparte, per un certo periodo, lo fece addirittura mettere all’interno della propria stanza da letto. Gli abitanti del Bel Paese si lasciano spesso infastidire dal pensiero che l’italianissima Monna Lisa si trovi in Francia e non nella propria terra natale: riportare l’opera in Italia sarebbe arduo, l’obiettivo di tale petizione non è, infatti, quello di far sì che la Gioconda torni per sempre qui.

Non si tratterebbe, dunque, di un trasferimento definitivo della Monna Lisa dal Louvre agli Uffizi: l’enigmatica signora dai capelli castani tornerebbe a casa propria solo per fare una breve una vacanza. Non basterebbe una raccolta firme per strappare per sempre la Gioconda al celebre museo parigino: la Provincia di Firenze ed il Comitato Nazionale per la valorizzazione del beni storici, culturali ed ambientali la vorrebbero di nuovo in Toscana solo al fine di festeggiare il centenario del rinvenimento del quadro dopo un celebre furto, che si compirà nel duemilatredici.

Grazie all’aiuto di Facebook, Twitter ed altri social network, raggiungere il numero di firme necessario sarà più facile. Anche all’interno della Camera e del Senato ci sarà sicuramente qualcuno che avrà voglia di appoggiare tale iniziativa. Considerando l’effetto magnetico che il celebre quadro ha sui più, sarà difficile che non si trovino centomila persone che abbiano voglia di firmare una petizione per poter rivedere la Gioconda a Firenze.

M.C.