Il primo dinosauro italiano – Nel 1997 Marco Signore e Cristiano Dal Sasso pubblicarono sulla prestigiosa rivista Nature i primi dettagli su uno dei fossili più spettacolari ritrovati in Europa: un dinosauro di piccole dimensioni ma perfettamente conservato. L’animale fu battezzato Scipionyx samniticus, in onore della zona di ritrovamento (Pietraroja, un comune del Sannio, provincia di Benevento), ed attirò subito l’interesse della comunità paleontologia internazionale; si trattava, peraltro, del primo dinosauro italiano ad essere descritto scientificamente.
Scena del crimine – Ma la cosa più impressionante è che questo fossile è inconsueto rispetto a quelli noti al pubblico, in quanto presenta conservate molte parti molli. Per “parti molli” gli studiosi intendono pelle, muscoli, organi interni, insomma tutto ciò che non è scheletro e quindi tutto quello che non si fossilizza facilmente. La conservazione di un organismo a questi livelli viene permessa solo da giacimenti molto speciali, e gli strati attorno a Pietraroia, che probabilmente rappresentano i sedimenti depositati da una serie di canali sottomarini, permettono proprio questo grado di fossilizzazione. Insomma, per gli studiosi si è trattato davvero di avere quasi le foto da una “scena del crimine“, come nei migliori telefilm polizieschi.
Studi moderni – Già parzialmente descritto nel 1997 e 1998 su Nature e Science, e nel 2001 in una tesi di dottorato di chi scrive, discussa in Inghilterra, Scipionyx è stato nuovamente studiato in maniera approfondita negli ultimi anni, ed i risultati di tutti questi studi (resi pubblici proprio il 21 giugno di quest’anno) hanno rivelato particolari importanti che vanno dall’anatomia dettagliata fino a strutture delicate come la trachea, e perfino il contenuto dell’apparato digerente (probabilmente pesci e rettili) di questo piccolo ma potente predatore. Oggi l’attenzione del mondo paleontologico si sia ormai da anni focalizzata sui fossili dell’area di Jehol, in Cina, una serie di lagune che venivano periodicamente sommerse da eruzioni vulcaniche, da cui emergono ogni giorno fossili spettacolari con organi interni e piume perfettamente conservate, l’italianissimo Scipionyx rappresenta senza dubbio uno dei fossili più spettacolari, più importanti, ed anche più sottovalutati, della paleontologia mondiale.
Marco Signore