Melania, attesa per interrogatorio di Salvatore Parolisi

Questo pomeriggio si svolgerà il primo interrogatorio di Salvatore Parolisi da quando è ritenuto ufficialmente indagato per l’omicidio della moglie Melania Rea, la ventinovenne trovata nel bosco delle Casermette a Ripe di Civitella (Te) lo scorso 20 aprile. Il caporalmaggiore del 235° Reggimento Piceno fino a oggi era stato ascoltato perché ritenuta persona informata sui fatti, nonché parte offesa nell’inchiesta.
Adesso, invece, per Parolisi, che è assistito dai legali Walter Biscotti e Nicodemo Gentile, il compito si fa più arduo: nella nuova posizione di indiziato numero uno, anche perché unico a comparire nel registro degli indagati, il marito della vittima dovrà, ancor più di quanto fatto in passato, cercare di chiarire tutte le lacune della versione dei fatti sostenuta negli ultimi due mesi.

Colle San Marco – A partire dall’origine della tragedia. Il presunto uxoricida denunciò il 18 aprile scorso l’avvenuta scomparsa di Melania dichiarando che la donna si era allontanata da Colle San Marco, paesino in provincia di Ascoli Piceno dove i due si erano trovati per passare qualche ora tra i boschi. Nel corso delle settimane, e in conseguenza all’ascolto di numerosi testimoni, non esiste alcun elemento che possa provare la veridicità del racconto fatto da Parolisi.
Come se non bastasse, un’analisi delle celle telefoniche a cui i cellulari dei coniugi sarebbero stati agganciati avrebbe confermato l’impossibilità che, nell’orario indicato dal caporalmaggiore, i due si trovassero a Colle.

Vite parallele – Ad alimentare i sospetti sul marito ci sono state anche le diverse bugie raccontate nel corso di questi due mesi, la maggior parte delle quali inerente al passato recente vissuto dalla coppia: gli investigatori hanno scoperto che Parolisi conduceva una doppia vita. Oltre a quella di marito e padre intransigente, l’istruttore del 235° Rav Piceno si incontrava con diverse soldatesse. L’ambiente militare e le potenziali gelosie nate dalla scoperta dei rapporti extraconiugali dell’uomo potrebbero essere state all’origine della tragedia.

S. O.