Calciomercato Bologna – Con una scena da puro film comico i dirigenti del Bologna hanno in pratica regalato il cartellino del portiere Viviano all’Inter. L’ormai ex estremo difensore rossoblu, che nelle ultime stagioni aveva difeso la porta falsinea, era in comproprietà tra le due società che non trovando un accordo per il trasferimento definitivo hanno “sfidato” le sorte andando alle buste. La cifra più alta offerta dall’Inter al Bologna nell’ultimo periodo è arrivata a circa 4 milioni e 200 mila euro, stessa offerta trascritta poi all’interno della busta. A fronte di questa offerta, il Bologna avrebbe dovuto trascrivere praticamente il doppio visto che il cartellino principale è detenuto dal club di Moratti (la società compartecipante deve coprire il valore di diritto e il valore della partecipazione). Ed invece lo staff dirigenziale rossoblu, con una vera e propria gaffe ha bloccato l’offerta a 4 milioni e 700 mila euro, cifra risultata poi non sufficiente per il riscatto.
Saltato il piano di mercato – L’errore commesso dalla dirigenza del Bologna nell’affare Viviano, ha praticamente rovinato buona parte dei piani stilati per il prossimo mercato. Nel caso in cui i felsinei avessero riscattato il portiere della Nazionale Italiana, quest’ultimo sarebbe stato girato alla nuova Roma di DiBenedetto in cambio di Curci e di un oneroso conguaglio economico. Con i soldi ricavati poi dalla cessione di Viviano, avrebbero potuto costruire una squadra per un tranquillo campionato. Vista invece la mancanza di fondi attuali e la perdita di un giovane di grandi speranze, l’ambiente rossoblu sembra pronto a delle decisioni non certo felici: Ramirez infatti, uno dei maggiori talenti della squadra, vedendo sfumare il progetto potrebbe decidere di essere ceduto e la società sarebbe costretta a sacrificare un altro pezzo pregiato. Tuttavia, dopo la confessione del direttore Pedrelli sulla gaffe-Viviano, il presidente nerazzurro Moratti sembra lasciar aperta una porta su un’eventuale nuova trattativa.
Giuseppe Carotenuto