Riccardo Bianchi rimane in carcere. Lo ha deciso ieri il gip di Milano Stefania Donadio dopo l’interrogatorio a cui, il reo confesso dell’omicidio di Ilaria e Gianluca Palummieri è stato sottoposto. In quelle ore il giovane ventunenne ha parlato e, a quanto pare, ribadito la seconda versione rilasciata agli inquirenti subito dopo la confessione: nella notte tra mercoledì e giovedì avrebbe ucciso Gianluca alla fine di una serata all’insegna dell’alcol e del divertimento per i locali milanesi e poi, dopo essersi recato a casa della ex fidanzata Ilaria, ha sfogato la sua furia contro di lei: seviziata, violentata, uccisa. Con i fili di una consolle per videogiochi e con l’aiuto di un sacchetto di plastica.
Pazzo per lei – Agli investigatori Bianchi avrebbe confessato di essere troppo innamorato della ex fidanzata: “Pensavo solo a Ila, era un mese che pensavo solo a lei“, ha dichiarato il presunto assassino. Per quanto riguarda l’omicidio di Gianluca, il ventunenne avrebbe tentato di ottenere la collaborazione del fratello di Ilaria affinché mettesse impegno a riunire la coppia. Disponibilità che non si sarebbe manifestata e che sarebbe risultata fatale per il piccolo di casa Palummieri.
Queste le ipotesi, queste le verità offuscate nonché parziali di Riccardo Bianchi: racconti che comunque necessitano ancora di chiarimenti perché in apparenza non sufficienti a giustificare il “piano diabolico” che il giovane avrebbe messo in atto. A pensarlo sono i magistrati ma anche alcuni tra quelli che conoscevano il reo confesso come un ragazzo “normale”, forse anche “succube” della vittima.
Movente e arma – Gli obiettivi principali, per il momento, da raggiungere sono quelli di risalire all’arma utilizzata da Bianchi per accoltellare Gianluca e il reale movente che ha portato il ventunenne a trasformarsi in terribile aguzzino per quasi ventiquattro ore. Non si esclude infine – nonostante Bianchi lo abbia negato più volte – l’esistenza di un complice che abbia potuto agevolare il compiersi della tragedia.
La difesa del cugino – Fanno discutere, intanto, le parole espresse dal cugino del detenuto. Un giovane di nome Matteo ha commentato così la vicenda sul proprio profilo Facebook: “La colpa è solo di Ilaria, quella ragazza ti ha rovinato“. Dal ragazzo, poi, minacce anche tutti coloro che in questi giorni hanno inveito contro Bianchi: “Scrivete messaggi con account privati su mio cugino. Fatevi vedere in faccia pezzi di m… vi vengo a prendere uno ad uno“.
S. O.