Gb: Il Pi greco è morto, viva il Tau

“Il Pi greco è morto, viva il Tau”: è il proclama shock con cui un gruppo di matematici britannici ha decretato la fine di uno dei numeri più importanti della storia del calcolo. Pi greco è la costante che mette in rapporto la circonferenza di un cerchio al suo diametro. Secondo Kevin Houston, della scuola di matematica dell’Università di Leeds, “il numero irrazionale 3,14159265 ecc., non è di per sè sbagliato ma non è quello che dovrebbe essere associato con le proprietà del cerchio“.

Libri di testo da riscrivere. Inevitabile, dunque, a detta di Houston e colleghi, la riscrittura di tutti i libri di testo e la sostituzione di Pi greco con Tau. E visto che il valore approssimato di Tau (2Pi greco) è 6,28, i matematici britannici hanno proclamato oggi il Tau Day, dal momento che il 28 giugno, scritto all’americana, è 6.28. “Per tutti questi anni abbiamo sbagliato: Pi greco non è il numero più naturale che dovremmo associare a un cerchio. È confusionario e innaturale. Il numero ideale è 2Pi greco, cioè Tau“, ha spiegato Houston in un’intervista al ‘Times’. L’idea di usare il Tau come costante naturale del cerchio è venuta inizialmente a Bon Palais dell’Università dello Utah e al fisico statunitense Michael Hartl. “Passare a Tau – ha spiegato Houston – renderebbe la matematica avanzata considerevolmente più facile, semplificando le formule, e aiuterebbe a rendere più intelligibili concetti matematici come il calcolo per molte più persone”.