Si finge sedicenne su Facebook. Arrestato macellaio. Una storia che mette i brividi. Quarant’anni ma fingeva di averne 16 su Facebook. Lo scopo? Farsi inviare da alcune ragazzine adescate sul famoso social network delle foto spinte e costringerle a girare video da scambiare in rete. Gli uomini del commissariato di Ventimiglia e la polizia postale di Imperia hanno arrestato Massimo Trifarò, 40 anni, macellaio di Ventimiglia. E’ accusato di violenza sessuale, sostituzione di persona e detenzione di materiale pedopornografico. Nel corso della perquisizione del suo appartamento i poliziotti hanno anche sequestrato un coltello e una carta di credito rubata.
Una tecnica collaudata. Il macellaio di Ventimiglia riusciva a entrare in confidenza con le ragazzine su Facebook fingendo di chiamarsi Davide Balestra e dichiarava d’avere 16 anni. Flirtava con delle ragazzine d’età compresa tra i 12 e i 16 anni e, quando il rapporto tra di loro diventava sempre più intimo, chiedeva di spedirgli fotografie che le ritraevano nude o in biancheria intima. Ma non è finita qua. Il macellaio non teneva le foto nel suo pc, ma le scambiava in rete sui siti pedopornografici con un noto programma di file-sharing, come è stato appurato dalla Polizia Postale dopo un’attenta analisi tecnica del suo personal computer nel quale sono stati trovati anche filmati dai titoli e contenuti inequivocabili.
Minacce per chi si rifiutava. Il quarantenne non si fermava davanti un rifiuto. Davanti al rifiuto di una ragazzina di 14 anni di girare un film hard con la webcam del computer, era arrivato addirittura alle minacce. Poi però aveva cambiato atteggiamento e, incontrando la ragazza con un’altra identità, l’aveva rassicurata che in cambio di 50 euro sarebbe riuscito a distruggere il video. Con un’altra ragazzina di 12 anni, invece, si era limitato alle minacce di “picchiarla in una galleria buia” se non gli avesse inviato una foto che la ritraeva a seno nudo. Infine, il macellaio ha costretto una ragazza di 14 anni ad avere rapporti sessuali, minacciandola di raccontare ai genitori di “avere avuto una storia con lui.
Daniela Ciranni