Se nelle ultime settimane a colpire l’opinione pubblica erano stati gli atteggiamenti di alcuni genitori che – chi per dimenticanza, chi per ritagliarsi momenti di svago – avevano abbandonato i figli di pochi anni all’interno della propria automobile per diverse ore, la storia che arriva dal quartiere romano di Vitinia, situato nella parte sud-ovest della Capitale, è diversa soltanto nei contorni.
Un uomo di 56 anni è stato prima denunciato e poi arrestato dai carabinieri dell’Aliquota radiomobile di Ostia perché ritenuto responsabile di abbandono di incapace, sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia.
In mezzo agli escrementi – A subire i soprusi del genitore non è stato un bambino ma un ventitreenne affetto da gravi disturbi mentali: il giovane è stato rinchiuso dal padre all’interno del garage, adibito a mini appartamento, in modo tale che non potesse uscire, permettendo così al genitore di recarsi al bar per trascorrere la serata con gli amici.
Il locale in cui è stato sequestrato il ragazzo versava in condizioni igieniche molto precarie: all’interno, hanno riferito coloro che si sono recati sul posto, si trovavano anche escrementi di un cane di grossa taglia.
Con il passare delle ore il ventitreenne ha iniziato a innervosirsi, finendo con il perdere le staffe che lo ha portato a rompere diversi mobili all’interno del garage. Il trambusto creatosi ha fatto sì che i vicini si insospettissero al punto da chiamare i carabinieri che, giunti sul posto, hanno constatato lo stato di totale abbandono in cui versava il giovane.
Quest’ultimo adesso andrà a vivere con la madre, che da tempo si era separata dal marito.
S. O.