Hugo Chavez ha il cancro. Dopo giorni di voci e smentite riguardo alle sue reali condizioni di salute, è stato lo stesso presidente venezuelano, alle 21 ora locale (in piena notte italiana), ad annunciare di avere un tumore che lo ha costretto a subire due operazioni a Cuba nelle ultime settimane. In un discorso dall’Avana, trasmesso in diretta dalla rete venezuelana Telesur (video in fondo all’articolo), Chavez ha parlato al Paese e “all’opinione pubblica internazionale”, ammettendo di avere il cancro e aggiungendo di essersi sottoposto a Cuba a due interventi nelle ultime settimane. Il presidente, in piedi davanti alle telecamere tra la bandiera venezuelana e l’immagine del ‘libertador’ Simon Bolivar, ha spiegato che si è trattato di un “intervento importante realizzato senza complicazioni“.
Confermate le voci che circolavano da giorni. “La battaglia che sta combattendo il presidente Chávez per la sua salute deve essere condivisa da tutti, una battaglia per la vita, per il futuro immediato della nostra patria“, aveva dichiarato solo qualche giorno fa in un’intervista all’emittente Venezolana de Television, il ministro degli Esteri venezuelano, confermando indirettamente le voci sul quadro clinico del presidente. E proprio la prolungata permanenza di Chavez sull’isola dell’amico Fidel aveva scatenato in Venezuela speculazioni e ipotesi sulle reali condizioni di salute del leader bolivariano. Per l’opposizione il silenzio non era altro che il tentativo di nascondere la grave malattia che ha colpito il presidente, mentre molti quotidiani e network statunitensi, dalWall Street Journal al Miami Herald, speculavano tanto sulle sue reali condizioni di salute di Chavez quanto sulla sua successione. Era stato, in particolare, il sito del quotidiano in spagnolo di Miami Nuevo Herald a diffondere la notizia di un’operazione per tumore alla prostata.
Due interventi. L’11 giugno il presidente è stato sottoposto a un primo intervento, a seguito della “scoperta di una strana formazione nella regione pelvica” che ha reso necessaria “un’operazione d’emergenza a causa del rischio di un’estesa infezione”. Ben presto, però, sono “apparsi sospetti sulla presenza di altre formazioni cellulari non individuate fino a quale momento”. Arrivata la conferma di “un tumore” con la presenza di “cellule cancerogene“, si è dunque resa necessaria “una seconda operazione” che – ha puntualizzato Chavez – “ha permesso l’estrazione totale di tale tumore“. “Nel frattempo – ha concluso il 56enne leader venezuelano – continuo ad essere sottoposto alle cure aggiuntive necessarie per combattere i diversi tipi di cellule riscontrate e proseguire sulla strada di una pronta guarigione”, forte del sostegno di Fidel Castro, il quale “mi ha interrogato quasi come un medico, mentre io mi sono confessato quasi come un paziente”.
Raffaele Emiliano