Firenze: nessuna aggresione, denunciati tre militanti di Casaggì. Marco Scatarzi, Alessandro Draghi e Francesco Torselli, tre esponenti di Casaggì, noto centro sociale di estrema destra di Firenze, sono stati denunciati per diffusione di notizie false atte a turbare l’ordine pubblico. L’attività investigativa della Digos ha preso il via a seguito di alcuni articoli diffusi a mezzo stampa e sul sito internet di ‘Casaggì’ il 27 giugno scorso, che riportavano un comunicato diramato dal movimento ‘Giovane Italia‘, in cui veniva denunciato un grave episodio di aggressione ai danni di un loro militante ad opera di alcuni soggetti di area politica opposta, avvenuto per strada nel pomeriggio del 21 giugno.
Aggressione? No, semplice infiammazione al dente del giudizio. Nel comunicato si faceva riferimento a una presunta aggressione, peraltro mai denunciata agli uffici di Polizia, dalle conseguenze abbastanza gravi, tanto che la vittima avrebbe subito “una lesione mandibolare, un trauma cranico e l’asportazione di un dente“. Al termine degli accertamenti investigativi è stato, in effetti, appurato che proprio in quella giornata era stato visitato presso un ospedale cittadino un 22enne militante di Casaggì. La diagnosi, però, escludeva lesioni derivanti da traumi connessi ad un’aggressione: si trattava di un semplice “dolore emimandibolare destro” causato da “ottavo superiore a destra parzialmente incluso”. Un’infiammazione al dente del giudizio, insomma.
La falsa segnalazione. “Negli ultimi giorni, complice probabilmente il caldo, si sono moltiplicati gli atti di idiozia verso i militanti di Casaggì e della Giovane Italia” avevano immediatamente fatto sapere Marco Scatarzi, Alessandro Draghi e Francesco Torselli, rispettivamente responsabile di Casaggì e presidente cittadino della Giovane Italia, consigliere circoscrizionale e presidente provinciale della Giovane Italia, consigliere comunale del Pdl a Firenze e dirigente nazionale della Giovane Italia. “Atti di violenza fini a se stessi, ma inseriti in una spirale preoccupante, che già da tempo abbiamo denunciato, e destinata a sfociare in una guerra per bande, se non arginata e contenuta preventivamente. Soltanto nell’ultima settimana – continuava la nota dei tre esponenti di Casaggì – un nostro militante è stato brutalmente aggredito di fronte alla propria abitazione, mentre ad un altro ragazzo, dopo essere stato seguito, è stato distrutto lo scooter”. Una notizia falsa, in grado di causare gravi ripercussioni sull’ordine pubblico fiorentino, che è costata ai tre un deferimento presso l’Autorità giudiziaria.
La replica. Gli esponenti della Giovane Italia respingono, però, ogni accusa: “Non riusciamo a capacitarci dei motivi che avrebbero indotto la Questura di Firenze ad avviare questo tipo di procedimento legale nei nostri confronti – si legge in un comunicato diffuso dal sito internet di Casaggì – visto che il ragazzo in questione è stato aggredito sotto casa, colpito con un pugno alla mandibola e costretto a ricorrere al pronto soccorso“. Al comunicato è allegata anche la copia del referto medico rilasciato al Santa Maria Nuova “nella quale diagnosi”, si legge ancora, “si parla in maniera chiara di trauma mandibolare contusivo accidentale”.
Raffaele Emiliano