L’Accademia di Francia a Roma ospiterà nella splendida cornice di Villa Medici la quinta edizione del cinema all’aperto che prenderà il via lunedì 4 e si concluderà il 15 luglio.
L’edizione 2011 è dedicata a Gian Maria Volonté e Yves Montand.
I due protagonisti del cinema italiano e francese si sono incontrati sul set una sola volta in occasione del film Le Cercle Rouge (I senza nome), diretto da Jean-Pierre Melville nel 1970.
La rassegna di Roma è composta da un programma che comprende i film più significativi delle loro carriere attraverso cinque proiezioni ciascuno nelle due settimane.
Tutti i film saranno proiettati in versione originale con sottotitoli in italiano a partire dalle ore 21.30. Il biglietto d’ingresso per la singola proiezione è di 5€ Intero e 4€ Ridotto; si può anche scegliere l’abbonamento per 10 spettacoli al prezzo di 30€.
Questo il programma della quinta edizione del Cinema all’aperto:
Lunedì 4 Luglio: I senza nome ( Le Cercle Rouge ) di Jean Pierre Melville; Francia-Italia, 1970, 150’; Con Alain Delon, Bourvil, Yves Montand, Gian Maria Volonté
Trama: Tre uomini, uniti dal caso, tentano il colpo grosso in una gioielleria. C’è un poliziotto tenace che tampina uno dei tre, e il famoso granello di sabbia che fa inceppare il meccanismo.
Lo spunto iniziale è ancora il noir americano che lo porta a includere tutte le diciannove situazioni possibili del genere. Una summa di tutti i suoi film polizieschi e allo stesso tempo un paradigma del noir.
Martedì 5 Luglio: Z-L’orgia del potere ( Z ) di Costa-Gravas; Francia-Algeria, 1969, 127’; Con Yves Montand, Irene Papas, Jan Louis Trintignant, Jacques Perrin Bernard Fresson, Charles Denner, Francois Périer, Julien Guiomar, Magali Noel, Marcel Bozzuffi, Renato Salvatori
Trama: Tratto dal romanzo di Vassili Vassilikos, con un notevole contributo alla sceneggiatura di Jorge Semprun, il film ritraccia come fu preparato e realizzato l’assassinio del deputato socialista Gregorios Lambrakis a Salonicco nel maggio 1963. Un piccolo giudice incorruttibile conduce l’inchiesta.
Realizzato alla fine degli anni Sessanta, ad un anno dal colpo di Stato militare che pose fine alla democrazia greca, nel pieno della stagione più fiorente e felice del cinema politico, Z ne costituisce uno degli esempi più significativi e famosi.
Mercoledì 6 Luglio: Il sospetto di Francesco Maselli; Italia, 1975, 100’; Con Annie Girardot, Gian Maria Volonté, Bruno Corazzari, Felice Andreasi, Gabriele Lavia, Renato Salvatori
Trama: Nel 1934 un operaio italiano comunista, emigrato in Francia, viene inviato dal Partito – da cui era stato radiato per deviazionismo – nell’Italia fascista per prendere contatti con i compagni e, in realtà, usato come esca per stanare un infiltrato.
Giovedì 7 Luglio: La guerra è finita (La guerre est finie) di Alain Resnais; Francia – Svezia, 1966, 120’; Con Yves Montand, Dominique Rozan, Geneviève Bujold, Ingrid Thulin, Jean Bouise, Michel Piccoli
Trama: “Tre giorni della vita di un uomo. Tre giorni datati con estrema precisione: siamo nel 1965, durante le festività pasquali. Cinque anni prima, l’anno scorso, tra sei mesi, quest’uomo non era, non sarà lo stesso (…). Trent’anni fa in questo paese scoppiava la guerra civile. Dopo trent’anni degli uomini cercano di modificare, attraverso la loro azione tenace e sconosciuta, il destino che una vittoria militare ha imposto al loro paese. Il destino di Diego, questo spagnolo di quarant’anni, è la rivoluzione: è così che le cose si sono stabilite, per una serie di meccanismi del caso e delle scelte. Una rivoluzione che prende spesso la figura del sogno e del dolore. Tre giorni della vita di Diego Mora a Parigi. La Spagna con il peso di tutta la sua presenza assente. Tre giorni alla ricerca di Juan – suo simile, suo fratello – che il pericolo minaccia” (Alain Resnais, Jose Semprun)
Venerdì 7 Luglio: Lucky Luciano di Francesco Rosi; Italia – Francia, 1974, 105’; Con Gian Maria Volonté, Vincent Gardenia, Magda Konopka, Rod Steiger, Charles Ciuffi
Trama: La storia e il mito di Salvatore Lucania, alias Lucky Luciano, indiscusso capo della malavita italo-americana sin dal 1931, quando prende il potere mediante l’eliminazione di una quarantina di avversari. Dal 1946, viene rimandato in Italia come persona non desiderata, vive a Napoli una vita apparentemente tranquilla e ineccepibile. Eppure voci sempre ricorrenti lo accusano di essere l’ispiratore del traffico internazionale della droga.
Lunedì 11 Luglio: L’armata Brancaleone di Mario Monicelli; Italia, 1966, 120’; Con Gian Maria Volonté, Vittorio Gassman, Catherine Spaak, Barbara Steele, Carlo Pisacane, Enrico Maria Salerno, Maria Grazia Buccella
Trama: “L’armata Brancaleone nacque da due cose: da tre paginette che Scarpelli buttò giù, un dialogo tra due contadini medioevali che parlavano di donne; e da un film fallito, Donne e soldati di Luigi Malerba e Antonio Marchi, di cui vidi soltanto 150 metri che mi colpirono molto (fra l’altro c’era anche di mezzo Ferreri in quel film). L’ispirazione venne così: facciamo un film su un Medioevo cialtrone, fatto di poveri, di ignoranti, di ferocia, di miseria, di fango, di freddo; insomma tutto l’opposto di quello che ci insegnano a scuola, Le roman de la rose, Re Artù, e altre leziosità.
Il ritornello famoso “Branca, Branca, Branca, Leòn, Leòn, Leòn”, lo sento ancora ogni tanto cantato dai ragazzi. E’ forse il film a cui sono più affezionato, perché trovo che sia il mio più originale”(Mario Monicelli)
Martedì 12 Luglio: L’Amerikano (Etat de siège) di Costas Gavras; Francia – Italia, 1973, 122’; Con Yves Montand, Renato Salvatori, O.E. Hasse, Jacques Weber, Jean-Luc Bideau
Trama: Montevideo, anni Settanta. Il movimento ribelle dei tupamaros sequestra due uomini: Philip Michael Santore, cittadino statunitense membro di un’agenzia per lo sviluppo internazionale, e Fernando Campos, console del Brasile. I rivoluzionari dimostrano le responsabilità dell’uomo e del governo americano nelle repressioni violente avvenute in Uruguay e in altri paesi sudamericani del Sud America.
Mercoledì 13 Luglio: Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto di Elio Petri; Italia, 1970, 112’; Con Florinda Bolkan, Gian Maria Volonté, Gianni Santuccio, Orazio Orlando, Salvo Randone
Trama: Il capo della Squadra Omicidi di Roma uccide l’invereconda amante e semina volutamente tracce e indizi per dimostrare che, come garante della legge e rappresentante del potere, è al di sopra di ogni sospetto. Uscito indenne dalle indagini, si autoaccusa.
Giovedì 14 Luglio: Tre amici, le mogli e – affettuosamente – le altre (Vincent, François, Paul et les autres) di Claude Sautet; Italia – Francia, 1974, 118’; Con Yves Montand, Antonella Lualdi, Catherine Allégret, Gérard Depardieu, Ludmila Mikael, Marie Dubois, Michel Piccoli, Serge Reggiani, Stéphane Audran, Umberto Orsini
Trama: Ogni domenica, tre amici di vecchia data Vincent (Yves Montand), un piccolo industriale, Francois (Michel Piccoli), un medico, e Paul (Serge Reggiani), un giornalista si ritrovano con un amico più giovane, Jean (Gérard Depardieu), pugile
Venerdì 15 Luglio: A ciascuno il suo di Elio Petri; nItalia, 1967, 99’; Con Gian Maria Volonté Gabriele Ferzetti, Irene Papas, Luigi Pistilli, Mario Scaccia, Salvo Randone
Trama: In un paese della Sicilia, durante una battuta di caccia vengono uccisi due uomini, il farmacista Manno e il dottor Roscio. Poiché il primo aveva ricevuto negli ultimi tempi diverse lettere minatorie, a cause delle sue presunte relazioni extraconiugali si giunge all’ovvia conclusione che l’obiettivo dell’omicidio fosse lui, mentre il secondo solo un testimone ed una vittima innocente.
Beatrice Pagan