Trapianto subtotale di sterno. Un trapianto straordinario ha salvato la vita ad una giovane bolognese. E’ stato realizzato al Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna, per la prima volta in Italia, lo straordinario intervento di trapianto di sterno in una donna di 30 anni affetta da una grave forma neoplastica (tumore alle ossa localizzato nello sterno). L’operazione, unica nel suo genere in Italia, è stata eseguita dal dottor Franco Stella, ricercatore presso l’Unità Operativa di Chirurgia Toracica del Policlinico.
L’intervento, unico in Italia. Il trapianto è stato realizzato sostituendo l’80% dell’osso che fa da colonna portante del torace. Prima di procedere all’impianto, lo sterno del donatore, prelevato dalla banca dell’osso tra quelli compatibili, è stato decellularizzato per impedire il rigetto, oltre ad essere rimodellato. La difficoltà stava nel ricongiungere lo sterno con le coste e le clavicole. Questo è avvenuto grazie all’utilizzo di particolari staffe di titanio, un materiale inerte che permette di collegare giunture complesse come quelle delle clavicole senza traumi particolari. L’intervento, realizzato con successo già dimostrato da una Tac, ha richiesto ben 5 ore ed è stato eseguito circa 15 giorni fa.
La donna sta bene. “In passato in Italia era già stato eseguito un trapianto parziale di sterno – riferisce una nota dell’ospedale – ma è la prima volta che si effettua il trapianto subtotale, anche della parte superiore, con sostituzione dell’ 80% dello sterno malato”. “Questa tipologia d’intervento è la più vantaggiosa, perché non richiede terapia immunosoppressiva e porta ad una restituzione funzionale dell’organo – spiega il dottor Stella – La paziente dopo circa due settimane è stata dimessa e dalle prime indagini istologiche la neoplasia risulta debellata. L’intervento potrà essere eseguito anche per traumi o dimorfismi e apre la strada a nuove soluzioni chirurgiche di patologie complesse”.
Adriana Ruggeri