«Per rendere omaggio, a 150 anni dell’Unità d’Italia, a una donna straordinaria come Eleonora Duse, figlia d’arte, e a quello che ha significato e oggi significa, in questo particolare momento che viviamo, per la diffusione della nostra cultura e del Teatro Italiano nel Mondo».
E’ con queste parole che Maurizio Scaparro ha voluto presentare “Eleonora ultima notte a Pittsburgh”, lo spettacolo, da lui diretto su testo del drammaturgo Ghigo de Chiara, che dopo il debutto in prima assoluta al Festival dei Due Mondi di Spoleto, il 2 e 3 luglio, approda anche a New York, al Cafè La Mama, il più celebre teatro off di Broadway. A vestire i panni della “Divina”, Anna Maria Guarnieri, celebre attrice teatrale e cinematografica, che accompagnerà il pubblico nel lungo viaggio intorno al mondo della Duse.
I primi amori, il cielo di Napoli, gli incontri con Gabriele D’Annunzio e Arrigo Boito, le lettere sparse negli anni e nei viaggi, l’affetto per la figlia Enrichetta, la guerra, l’amore per l’Italia e per la sua lingua, le vittorie, la solitudine, le delusioni, le rivincite, la Parigi di Sarah Bernhardt e via via i palazzi di San Pietroburgo, l’amore per Beethoven, la ”crudeltà” di New York, il sole di San Francisco, la pioggia e le ciminiere di Pittsburgh. Una forte volontà di viaggiare, di conoscere, di sperimentare, per poi tornare sempre ad un’unica, sola grande passione, il teatro.
In un susseguirsi spasmodico di ricordi e sogni, con l’eco dei testi e degli spettacoli più cari alla Duse, “L’Ultima notte a Pittsburgh” di Maurizio Scaparro è un peregrinazione tra le parole scritte durante tutta la vita alle persone amate e a se stessa. Un’occasione per rendere omaggio, ieri come oggi, allo straordinario talento di un’artista che, prima di essere una grande attrice, è stata soprattutto una grande donna.
Valentina De Simone