Divorzio Schwarzenegger– Maria Shriver chiede uficialmente il divorzio dal marito Arnold Schwarzenegger. Sei settimane fa la donna aveva già annunciato la loro separazione ma qualcuno sperava ancora in un ripensamento che, a quanto pare, non c’è stato. La causa scatenante della rottura tra i due è stata la clamorosa rivelazione dell’esistenza di un figlio segreto dell’ex Governatore della California. Il bambino era stato concepito con una delle più fidate cameriere della famiglia Schwarzenegger che, per di più, ha continuato a prestare servizio presso la casa di famiglia facendo crescere segretamente il figlio accanto al padre. L’attore, dopo la rivelazione della madre del bambino, ha chiesto pubblicamente scusa alla sua famiglia e ha chiesto ai media di rispettarne il dolore e la privacy quanto più possibile.
Motivazioni e termini– Maria Shriver non ha rimarcato nuovamente l’accaduto davanti ai giornalisti e si è limitata a rispondere con discrezione attribuendo la causa del divorzio a “differenze inconciliabili“. Stando a quanto scritto dal sito TMZ, non sussiste alcun accordo prematrimoniale che regoli la divisione dell’ingente patrimonio familiare in caso di divorzio e quindi il tutto sarà disciplinato dalla legge attualmente vigente in California per la materia in esame.
Patrimonio e figli– Secondo le leggi della California, tutti i guadagni accumulati dalla coppia nel corso degli ultimi 25 anni (i due si sono sposati nel 1986), devono esser divisi tra i due coniugi al 50%. Se volessimo fare un paio di conti in tasca ai due, parleremmo di una fortuna pari a circa 400 milioni di dollari, di cui 300 milioni sarebbero quelli guadagnati dall’ex Terminator. Per quanto riguarda i figli della coppia, per i due minorenni la madre ha chiesto la custodia congiunta. Infine, per quel che riguarda l’eventuale processo, pare che gli avvocati di entrambi siano d’accordo per un accordo extra-giudiziale senza arrivare ai tribunali. In ogni caso, così come si conviene per le star, gli accordi rimarranno secretati.
Maria Serena Ranieri
