“Un ballo in maschera”, “Falstaff”, “Messa da Requiem”, “Il Trovatore”: saranno queste le opere in cartellone nell’edizione 2011 del Festival Verdi. A stabilirlo il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Teatro Regio di Parma che, riunitosi lo scorso 30 giugno, ha formalizzato le attività previste per il secondo semestre dell’istituzione lirica. «Confermata la formula 1-28 ottobre, il varo del programma – si legge in una nota del Teatro – consentirà di impegnare ancora una volta artisti e maestranze del Teatro Regio di dare continuità alle collaborazioni con le maggiori istituzioni culturali della città, di confermare l’unione di intenti con Busseto, Fidenza, Fontanellato, Fontevivo, Langhirano e Modena, di mantenere forte il legame con il mondo, in continua evoluzione e decisivo per le economie dei territori, del turismo culturale».
Dodici le recite d’opera in programma, con due repliche al Teatro Pavarotti di Modena, due gli appuntamenti con la Messa da Requiem al Teatro Farnese di Parma, quattro esecuzioni dell’integrale in forma di concerto de “Il Trovatore” al Teatro Verdi di Busseto e una al Teatro Magnani di Fidenza, quest’ultima in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dall’inaugurazione del Teatro. Sempre ricco, come ogni anno, il calendario delle attività collaterali ad ingresso gratuito, con concerti, seminari e incontri che animeranno le giornate del Festival con protagonisti e giovani talenti dalle Accademie musicali più prestigiose e dai Conservatori di musica di Parma, Bologna, Reggio Emilia, Piacenza, La Spezia, Cremona, Mantova e Verona.
«Sono molto soddisfatto – ha dichiarato il sindaco di Parma, Pietro Vignali, Presidente del Teatro Regio – di aver potuto dare il via, con l’accordo di tutto il Consiglio, a questa nuova edizione del Festival Verdi che si può realizzare grazie al lavoro dei complessi artistici e delle maestranze del Teatro Regio il cui valore è riconosciuto a livello internazionale e la cui professionalità deve essere tutelata. Tutti sappiamo – ha aggiunto – che il Festival è certamente un momento culturale unico e rappresenta, oggi come non mai, anche uno straordinario volano di crescita economica soprattutto in previsione del Bicentenario imminente del 2013».
Valentina De Simone