Alzheimer, prevenirlo con la cannella

La cannella contro il morbo di Alzheimer. Un semplice estratto di cannella contro l’Alzheimer, una delle malattie degenerative più devastanti e temute. Per prevenire e combattere questa grave patologia la cannella avrebbe un’ efficacia davvero insospettabile. A rivelarlo sono i ricercatori israeliani del Dipartimento di Zoologia dell’Università di Tel Aviv, dopo aver condotto un esperimento su modello animale i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Plos One. La ricerca è stata diretta dai dottori Ehud Gazit, Daniel Segal e Dan Frenkel. Un risultato davvero importante per la lotta contro il morbo di Alzheimer, che potrebbe portare a nuove terapie in futuro, a base di questa semplice sostanza naturale.

L’estratto di cannella, i benefici. Per cominciare, il team di scienziati ha ottenuto un estratto arricchito della spezia, denominato Ceppt. I primi test, condotti su modelli cellulari in laboratorio, hanno dato risultati positivi. Così, gli studiosi hanno selezionato un gruppo di topi da laboratorio, geneticamente modificati per sviluppare una forma particolarmente pericolosa di Alzheimer. Per quattro mesi, i roditori hanno ricevuto, in aggiunta alla dieta standard, una soluzione di acqua e Ceppt. I risultati finali hanno così indicato come l’estratto aveva rallentato la progressione della demenza ed aumentato la longevità degli animali, mettendola a pari con quella dei colleghi sani. Questa sostanza, infatti, ostacola l’origine degli aggregati di proteina beta amiloide e dei grovigli neurofibrillari che si trovano nel cervello dei malati di Alzheimer e responsabili di danni  irreversibili ai  neuroni. Soddisfatti i ricercatori, che spiegano come la cannella abbia colpito l’Alzheimer nel suo punto focale, impedendo cioè la formazione degli aggregati della proteina beta amiloide e dei grovigli neurofibrillari: l’estratto di cannella è sia in grado di prevenire lo sviluppo del morbo sia in grado di diventare un trattamento da somministrare nei casi in cui la malattia è già in essere.

L’Alzheimer nel mondo. L’Alzheimer è una malattia degenerativa del sistema nervoso che si manifesta in alcuni casi con amnesie momentanee fino alla perdita totale delle funzioni neurologiche. Definita malattia senile perché di solito rimanifesta dopo i 65 anni, in realtà può manifestarsi anche prima. Diagnosticata per la prima volta nel 1906 dallo psichiatra e neuropatologo tedesco Alois Alzheimer che ha dato il nome alla malattia stessa, colpisce milioni di persone al mondo: nel 2006 si contavano 26,6 milioni di malati al mondo, mentre nel 2050 si calcola che ne sarà colpita una persona su 85 .

Adriana Ruggeri