Korn, Capannelle – I Korn sono una band americana che suona un genere molto particolare. Considerati insieme ai Deftones gli iniziatori del genere “nu metal”, gli statunitensi hanno ieri offerto un grande spettacolo alle Capannelle in Roma. Ottima l’acustica e ottime anche le bands di supporto per uno show praticamente perfetto che ha visto sul palco il gruppo suonare in un ottimo stato di forma.
Spalle – Hanno aperto le danze gli “Extrema”, formazione milanese che suona un metal trasharolo in stile “Pantera”, indimenticato gruppo di Dimebag Darrell e Vinnie Paul. A seguire gli “Stillwell”, quindi è la volta di un dj-set metal a intrattenere gli astanti durante il cambio tra una band e l’altra. Proposti brani di “System of a down”, “Rammstein” e “Slipknot”. Dopo questo gustoso antipasto, che il pubblico ha dimostrato di gradire, è il turno di vedere sul palco i 4 di Bakersfield. Salgono prima i musicisti, poi come tradizione è il turno del carismatico leader Jonathan Davis che si avvicina al microfono, poggiato sul caratteristico supporto disegnato da Giger, e si comincia.
Grande spolvero – I Korn hanno suonato per circa un’ora e mezza, e la scaletta ha toccato tutti i loro più grandi successi ad eccezione di A.D.I.D.A.S. non soffermandosi troppo sui brani del loro ultimo album, ma preferendo proporre pezzi che ripercorrano la loro carriera. Anche per questo, alla fine è stato proposto un medley, quindi due accenni di cover (“One” dei Metallica e “We will rock you” dei Queen) per il delirio del pubblico. All’ippodromo Capannelle è andato in scena un grande spettacolo metal, peccato solo per una scenografia troppo essenziale.