Antonio Albanese – Per gli amanti della sua comicità irriverente e scoppiettante, l’apprendere che un personaggio così amato è al tramonto dev’essere stato un colpo durissimo. Stiamo parlando di “Cetto La Qualunque”, politico demenziale che scimmiotta, caricaturando e calcando la mano, la classe politica attuale. Ma a giudicare dalle dichiarazioni del suo papà e creatore, il comico Antonio Albanese, il personaggio non rispecchia più nessuno, l’Italia sta cambiando e gli abiti di “Cetto” andranno in soffitta, così come la sua parlata pittoresca.
Addio a Cetto – Il mito di “Cetto La Qualunque”, politico (o politicante) che pur di accaparrarsi più voti era capace di offrire ai suoi elettori “la qualunque”, è al termine. Non rivedremo più Antonio Albanese su di un pulpito arringare la folla col caratteristico parrucchino ormai legato a doppio filo col personaggio di “Cetto”. Nè vedremo più film su questo personaggio: perchè, è bene ricordarlo, il successo di questa caricatura della politica nostrana, è approdato anche sui maxi schermi dei cinema italiani. Tanto il personaggio era piaciuto.
Cambiamenti – “I furbi sono il passato. Forse l’estate del 2011 sarà davvero quella in cui i tanti Cetto La Qualunque cominceranno a uscire di scena”, questo il pensiero dell’attore comico Antonio Albanese, convinto ad abbandonare i panni di Cetto La Qualunque. Albanese vede anche nel risultato del recente referendum un segno di svolta, di un paese forse deciso a cambiare rotta. Sulle pagine di Libero-news.it rivela: “Il quorum non se l’aspettava nessuno. Però stavolta non si votava per i partiti o gli interessi privati: si votava sugli elementi primordiali, aria, acqua, terra e fuoco. I giovani hanno portato alle urne il resto della famiglia”. Sarà davvero questo un chiaro segno di svolta?
R. A.