Il ministro degli Interni Roberto Maroni potrebbe denunciare i propri poliziotti per tentato omicidio nell’ambito degli scontri che in questi giorni hanno avuto luogo in Val di Susa, tra manifestanti e forze dell’ordine, per protestare contro l’inizio dei lavori per la costruzione della Tav?
Chiaramente no. Eppure sarebbe auspicabile che ci riflettesse un po’. Magari dopo la visione del video che pubblichiamo a fondo pagina.
La sensazione è che i Black Bloc facciano più comodo al Governo che ai manifestanti, in quanto danno l’opportunità a chi detiene il potere – ma anche a quelle testate giornalistiche che si accontentano di pubblicare un pezzo a sensazione, senza curarsi, o forse apposta per questo, di modificare la percezione degli eventi da parte dell’opinione pubblica – di strumentalizzare quanto accaduto, passare un colpo di spugna su comportamenti che oltre a essere deprecabili, dovrebbero essere perseguiti perché ben lontani dalla legalità. Ma ci sono gli uomini mascherati che, al momento opportuno, fungono da deus ex machina e quindi va bene limitarsi a dire che in Val di Susa si è attentato alla vita delle forze dell’ordine, descritte come una forza unita a difesa della democrazia. Demo cosa?
Parole contro pietre – Dopo il video che abbiamo pubblicato ieri riguardante una giovane mamma che, davanti a decine di agenti in tenuta antisommossa, ha parlato come a una scolaresca in casco e manganello, comunicando le motivazioni della protesta e supplicando le forze dell’ordine ad andare oltre agli ordini che piovono dall’alto, in nome della loro intelligenza.
Ordini che piovono come pietre. Come quelle scagliate dai poliziotti, e presumibilmente anche da agenti delle Guardia di Finanza, da sopra un cavalcavia contro i manifestanti che a valle cercavano di mettersi a riparo.
Maroni ha parlato di molotov usate per uccidere le forze dell’ordine, ma non ha menzionato il contenuto cancerogeno del gas usato nella composizione dei lacrimogeni che sono stati sparati per disperdere la folla. O forse per metterla in ginocchio, senza fiato, “come se si stesse per morire“.
Chissà cosa direbbe il Ministro, che una volta diede un morso alla caviglia di un agente, se vedesse le immagini di questi poliziotti: i black bloc hanno comprato le divise?
Simone Olivelli