L’icona della lotta non-violenta in un film con il grande attore Ben Kingsley- Appuntamento stasera alle 21.10 con la pellicula capolavoro sulla vita del Mahatma Gandhi. Diretto da Richard Attenborough e interpretato magistralmente dall’attore inglese Ben Kingsley, il film vinse otto premi Oscar alla cerimonia dell’82, tra cui quello a miglior film e miglior attore protagonista.
Ê il 30 gennaio del 1948, un ormai anziano Gandhi si reca in giardino per le consuete preghiere indù, circondato da una folla di persone. Tra questi c’è un giovane che, grazie a un diversivo, gli spara tre colpi di pistola uccidendolo. Si apre così il film sulla vita del leader della lotta pacifica dell’India contro gli inglesi, con le immagini di un funerale al quale partecipano migliaia di persone, tra cui i più alti membri del governo indiano oltre ai rappresentati dei governi di tutto il mondo. Su tutti aleggia una domanda, Perché? perché un uomo che ha fatto della non-violenza la sua vita e il suo messaggio sia stato ucciso in maniera così brutale. E il film ripercorre la vita e l’insegnamento della “Grande Anima” da quando nel 1893 il giovane avvocato Mohandas K. Gandhi in viaggio su un treno in Sudafrica è cacciato perché indiano. È li che si rende conto delle brutte condizioni a cui gli indiani, prevalentemente indù, sono costretti in quella parte dell’Impero britannico. Indignato, Gandhi decide di mettersi a capo di un movimento pacifico ma determinato a reclamare i propri diritti. Dopo una permanenza in prigione, tornato in patria continua la sua lotta per cambiare la legislazione del suo Paese grazie anche all’aiuto di giovani che diventeranno poi membri autorevoli del futuro governo indiano. Con la sua lotta pacifica riesce a superare le divisioni tra indù e musulmani e a portate la sua gente alla vittoria finale prima di cadere vittima dell’intolleranza religiosa che divide i suoi connazionali.
La pellicola, costata solo 22.000.ooo dollari, ottenne uno straordinario successo in tutto il mondo che sorprese la stessa produzione. La scena ddel funerale di Gandhi, al quale parteciparono ben 350mila comparse, è entrata nel Guiness dei Primati, per essere la scena con il maggior numero di persone.
A.P.