Riecco il secondo extracomunitario – Dopo lo sfracello del mondiale 2010 in Sud Africa furono moltissime le proposte che volevano una modifica totale del calcio italiano: la prima novità fu, quindi, quella di imporre alle squadre del nostro Paese di rilanciare la forza italiana, o quantomeno quella comunitaria, così da poter ritrovare grinta e splendore, quello che nel 2006 aveva portato l’Italia a battere la Francia dell’ultimo Zinedine Zidane in Germania. Oggi però è arrivata la stangata, che però per molti top club è una manna dal cielo.
C’è l’accordo – Carlo Tavecchio, vicepresidente vicario della Figc, in esclusiva ai microfoni di SkySport ha dato l’anticipazione per antonomasia: “C’è l’accordo – ha detto all’uscita dalla federazione – siamo tutti d’accordo e c’è stato il via libera”. All’unanimità, infatti, la normativa che ripristinerà il tesseramento di due giocatori privi di passaporto comunitario nell’arco della stessa stagione è stata approvata. Giancarlo Abete, presidente della Figc, ha addirittura definito la decisione come stragetica perché risolve un problema del calcio italiano. Da oggi quindi si aprono scenari diversi, novità importanti e la possibilità di procedere sul mercato con grandi novità.
Via alle danze – La Fiorentina risolverebbe il problema Funes Mori, il Milan oltre Ganso potrebbe puntare altrove come ad esempio su Arturo Vidal. La Juventus oltre Bastos avrebbe diversi nomi su cui puntare, a Roma cercano Lucho Gonzales, e sicuramente molte sono le società che si muoveranno in tal senso. Resta comunque un po’ di rammarico per i tifosi del calcio, non delle singole squadre, che magari avrebbero gioito nel vedere qualche italiano in più nelle loro squadre. Però così ne giova l’introito, ne giova lo spettacolo, ne gioverà, probabilmente, anche la partecipazione in Europa delle nostre compagini.
Mario Petillo