Obama risponde ai cittadini su Twitter: “Progressi contro la crisi”

E dopo i cinguettii del Papa, arrivano anche quelli di Obama. Ieri pomeriggio, ore 20 italiane, il Presidente degli Stati Uniti ha infatti tenuto il primo “Twitter Town Hall“, un batti e ribatti di domande e risposte attraverso cui si sono toccati diversi temi, dalla crisi economica all’Iraq e all’Afghanistan, dai progetti Nasa agli errori commessi dalla presidenza. Tutto ben organizzato nei canonici 140 caratteri di Twitter, con Obama affiancato e coadiuvato proprio dal co-fondatore del celebre social network, Jack Dorsey.

Incontro digitale – La East Room della Casa Bianca ha accolto il confronto che ha visto Barack Obama rispondere alle domande dei cittadini, già da una settimana raccolto sul sito askobama.twitter.com. Il co-fondatore di Twitter Jack Dorsey, aiutato da diversi collaboratori, ha organizzato in 60 mila tweets le risposte di Obama firmate “BO”, lette da oltre 16.500 followers sui canali @townhall e @whitehouse. La scelta di utilizzare i “cinguettii” per parlare ai cittadini sembra essere una novità su cui sarà incentrata la campagna elettorale del 2012, sebbene Obama non sia nuovo all’utilizzo dei social network.

Crisi economica ed errori – Fra gli argomenti più gettonati dei tweet del Presidente, senza dubbio l’economia ha avuto un posto di rilievo. Obama è intervenuto nel merito della crisi scrivendo: “Abbiamo fatto progressi e credo che ce ne siano altri in vista, ma non voglio prendere in giro nessuno: dobbiamo ancora risolvere grandi differenze”, parlando poi anche di alcune “scelte difficili” che dovranno necessariamente essere fatte. C’è anche spazio per l’autocritica e infatti il Premio Nobel per la Pace ha dichiarato di aver commesso due errori: “Non essere stato esplicito nel far capire alla gente che per uscire da questa crisi sarebbe servito del tempo” e “non aver fatto di più il settore immobiliare”.

Confronto con i repubblicani – L’avventura digitale di Obama su Twitter ha avuto però modo di essere anche pungolata. Oltre alla bufala di Fox News “Obama è morto” fatta circolare proprio sul social network ad opera di un hacker, durante la Town Hall di ieri il Presidente è stato raggiunto dai cinguettii di John Boehner, presidente repubblicano della Camera, che lo ha incalzato chiedendo lumi sui posti di lavoro promessi. Immediato il colpo di reni di Obama, che ha diplomaticamente risposto: “Dovete sapere che è un mio rivale ma ha ragione nel dire che avremmo dovuto fare di meglio”. Intanto oggi è previsto un incontro alla Casa Bianca proprio con i membri del Congresso, in occasione del quale Obama dovrà discutere delle manovre per la diminuzione del deficit.

Andrea Camillo