Trapianto di trachea: è il primo al mondo e lo ha fatto un italiano

Primo trapianto di trachea al mondo. Il paziente aveva un tumore alla trachea allo stadio terminale e probabilmente nessuna speranza, ma è capitato nelle mani del Prof. Paolo Macchiarini, laurea in Italia ed emigrato all’estero, assieme al suo prezioso cervello. L’intervento, che segna una svolta nella storia della medicina rigenerativa, ha permesso di trapiantare interamente nel 36enne una trachea totalmente sintetica, la prima nel suo genere, come unica al mondo, per ora, è il tipo di operazione effettuata. L’impianto è stato fabbricato con “polimeri nano-compositi” ed una volta inserito è stato ricoperto di cellule staminali dello stesso paziente.  Queste ultime sono cresciute attorno alla trachea sintetica e nei due giorni precedenti l’intervento, oltre che essere state messe in coltura diverso tempo prima.

Un motore per le staminali. L’annuncio dell’avvenuta operazione e del suo successo è stato dato dal Karolinska University di Stoccolma. Un apporto fondamentale lo hanno fornito anche i ricercatori del Bioscience Harvard di Boston, inventori di un “bioreattore” specifico, fatto apposta per immettere le cellule staminali attorno alla trachea artificiale. Quest’ultima è stata progettata e realizzata da Alexander Seifalian, dell’University College London. Il paziente, che risiede in Islanda,  è stato operato il 9 giugno, sta bene e verrà dimesso in queste ore.

Applicazioni potenzialmente illimitate. Di fatto la trachea sintetica trapiantata a Stoccolma è un organo artificiale che “convive” con quelli naturali, grazie al fondamentale ruolo delle staminali. Attualmente il beneficiario dell’intevento non è stato vittima di alcun episodio di rigetto. Una tecnica, dicono dall’ospedale, che servirà soprattutto ai pazienti più giovani, in quanto la mancanza di donatori in quel caso è sempre maggiore. Ma il binomio organo sintetico-staminali ha potenzialmente  applicazioni illimitate: “Crediamo – ha spiegato il Prof.  Seifalian – che i nuovi polimeri creati possano essere utilizzati in molte altre eccitanti applicazioni”.

A.S.