A “Pomeriggio Cinque” Claudio Scazzi. Claudio Scazzi, fratello di Sara, esordisce così in una lunga intervista rilasciata nel salotto pomeridiano televisivo dell’ammiraglia Mediaset, Canale 5: pensa che in questo momento, chiuse le indagini, si sia chiuso un capitolo e a settembre se ne aprirà un altro che è il processo.
L’augurio di Claudio – L’augurio di Claudio è : “Spero che a settembre ci sia qualcuno deciso a parlare, a dire le cose come sono andate e chiudere un po’ questa storia infinita. Che qualcuno si liberi la coscienza e abbia la forza di raccontare i fatti così come sono andati. Vedendo il grande lavoro della Procura è ovvio che qualcuno ha mentito fin dall’inizio. Mi auguro che a settembre ci sia qualcuno che faccia i conti con la sua coscienza e abbrevi questo processo così lungo e doloroso” .
Il coinvolgimento dei parenti stretti, da Sabrina… a zio Michele – In seguito il fratello parla delle sue sensazioni nel vedere coinvolti i suoi parenti più stretti nelle indagini sull’omicidio della sorella: “Nessuno l’avrebbe immaginato, né io, né la mia famiglia, altrimenti si sarebbe agito prima. Questo fa ancora più male. C’è un doppio dolore”. Poi Claudio racconta delle accuse che la cugina Sabrina ha rivolto a suo padre cercando d’ incolparlo. “Non so perché abbia tentato questi depistaggi. Mio padre è un uomo riservato e vorrebbe tanto ritornare giù ad Avetrana a lavorare. Siamo emigrati da tempo a Milano perché non c’era lavoro ad Avetrana, ma il nostro desiderio è tornare giù per stare più vicino a mia madre e seguire tutta la vicenda.” Su zio Michele dice con una certa timidezza: “Sullo zio, ho una mia idea. Rispetto molto, come dicevo, il lavoro della Procura. Se loro dicono che le cose sono così, io mi fido di loro perché lavorano con il cuore e tengono molto a mia sorella, a mia madre e a questa tragica vicenda.”
Maria Luisa L. Fortuna