Ha parlato con un consulente tecnico nominato dalla Procura di Vibo Valentia, Domenico, il bambino disabile maltrattato dalle maestre in un asilo di Mileto: «Mi danno le botte», avrebbe detto il piccolo, specificando che a picchiarlo erano «la maestra Francesca, la maestra Giovanna, Maria Teresa e poi la maestra Rossella». «Quante botte ti danno?», gli avrebbe, poi, chiesto il consulente ed il bambino avrebbe risposto «tante», indicando con la manina il viso: era proprio il volto, infatti, il bersaglio preferito dalle aguzzine, tanto che a volte, per alleviare il dolore, Domenico era costretto a poggiare la guancia sul banco in cerca di un po’ di refrigerio.
Violenza psicologica e fisica – Il bambino, ascoltato in un luogo protetto, ha raccontato anche della terribile violenza psicologica a cui era sottoposto; le maestre, infatti, minacciavano di darlo all’ “uomo nero” qualora non fosse stato ubbidiente: «Don Rodrigo è uno con la maschera brutto», ha detto il bambino al consulente, traumatizzato a tal punto da insistere di averlo visto realmente, nel buio della stanza dove le maestre lo rinchiudevano per farlo spaventare. Ma alla paura si aggiungevano i pestaggi, continui e ripetuti: cinque, sei schiaffi di fila, mentre Domenico cercava di proteggersi, chidendo le braccia davanti al volto. «Non voglio quell’asilo trovatemi questo asilo», aveva ripetuto più volte, nella speranza che qualcuno raccogliesse il suo disperato appello e lo sottraesse a quelle indicibili nefandezze. Ma, nel momento in cui, iniziate le indagini, le maestre sono state convocate dai carabinieri, il loro atteggiamento nei confronti di Domenico è cambiato, hanno smesso di picchiarlo, anzi, da quel momento, scrive il gip nell’ordinanza di custodia cautelare, «il bambino viene fatto oggetto di particolari premure ed accortezze».
Sconcerto del ministro Carfagna – «Maltrattare un bambino è sempre un atto gravissimo, inaccettabile. Lo è ancora di più se un maltrattamento viene commesso all’interno di una struttura destinata alla prima infanzia, dove le famiglie pensano di poter lasciare per qualche ora i figli in buone mani», è stato questo il commento a caldo del ministro Mara Carfagna, che ha annunciato l’istituzione dell’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza, un organo preposto al controllo ed all’ispezione di varie strutture, pubbliche e private, situate su tutto il territorio nazionale, con il compito di vigilare che vengano rispettati gli standard di professionalità. «Il Garante, nato soltanto tre settimane fa con voto bipartisan, potrà anche segnalare situazioni di disagio e casi particolarmente gravi alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minori e chiedere l’intervento della magistratura» ha concluso Carfagna. I maltrattamenti subiti dal bimbo disabile sono venuti alla luce grazie ad una serie di videoriprese che hanno consentito ai carabinieri di arrestare questa mattina le quattro maestre, a seguito di lunghe indagini. Tra le donne, anche Elen Magliaro, l’insegnate di sostengo di Domenico.
Francesca Theodosiu