Pistoia Blues: immensi Doors, pessima l’organizazzione (photogallery)

Pistoia Blues, Doors, Foto: Il palco del Pistoia Blues accoglie gli ex Doors Ray Manzarek e Robbie Krieger, in un concerto commemorativo a quarant’anni dalla morte di Jim Morrison. Al loro fianco Dave Brock con la pesante responsabilità di sostituire il compianto front-man della band californiana, Phil Chen al basso e Ty Dennis alla batteria.
La loro è l’esibizione più attesa della serata; la piazza intera, pur nel rispetto di chi li precede, è arrivata a Pistoia per riascoltare brani diventati di diritto leggenda.

Organizzazione: pessima davvero la macchina organizzativa della serata. Disposizioni poco chiare, decisioni prese all’ultimo momento non consentono ai fotografi presenti ed accreditati per l’evento di poter scattare sotto il palco. Soltanto ad alcuni di loro, una minima percentuale, viene concesso questo privilegio.
Il sottoscritto, a Pistoia in quanto accreditato come fotografo, riceve un trattamento indecente. Dopo l’invito ad abbandonare la zona sotto il palco, viene richiamato dal manager dei Doors, con l’autorizzazione a tornare nella zona dei fotografi. Un addetto della sicurezza subito dopo mi riaccompagna all’esterno in quanto a suo dire non sarei autorizzato a rimanere lì. Vengo strattonato con violenza, chiedo di poter parlare con un responsabile, un organizzatore per risolvere la questione. Niente da fare. Con le stesse cattive maniere e in modo minaccioso mi portano verso la piazza. Un trattamento indecente verso chi sta cercando semplicemente di svolgere il proprio lavoro.
Il pubblico pagante che avrebbe dovuto occupare le sedie distribuite sulla piazza cerca in ogni modo di far sentire la propria voce in quanto un folto gruppo di fans occupa le prime file in piedi ostruendo completamente la visuale. Gli organizzatori minacciano di non dare il via al concerto; per alcuni secondi tutti si siedono ma bastano soltanto le prime note del concerto per tornare alla situazione precedente.
Non mancheranno con ogni probabilità le richieste di rimborso.

Il concerto: I Doors salgono sul palco attorno alle 22 e 30. Attaccano con Roadhouse Blues, nel puro delirio della folla. La piazza è scatenata, si balla, si canta, si urla. Vengono riproposti quasi tutti i più grandi successi. Il sound è quello di sempre, il vero sound Doors.
Il pubblico è davvero scatenato. Le transenne che dividono il palco dalle prime file non riescono a contenere la spinta della folla. Dave Brock interrompe dopo circa venti minuti il concerto, per evitare che la festa si trasformi in una tragedia.
Pessima davvero l’idea di mettere le sedie nella piazza e assolutamente non l’altezza l’organizzazione.
Si salvano i Doors, questo sì. Un grande concerto, nel ricordo di Jim.

Cliccando in basso a destra è possibile accedere ad una photogallery del concerto.

Pier Luigi Balzarini

Fotografie di Davide Fumagalli e Pier Luigi Balzarini