Calciomercato Novara – Rivoluzione in attacco per il club piemontese. È, infatti, ufficiale l’acquisto di Takayuki Morimoto dal Catania, mentre è in dirittura d’arrivo la trattativa per Jeda con il Lecce. Mercato in fermento per il Novara: dopo Paci, Mazzarani e Meggiorini, è la volta di due pedine che saranno fondamentali per fare bene nella massima serie. Morimoto, 23 anni, lascia Catania dopo 5 anni e approda in Piemonte in comproprietà. Il Novara verserà nelle casse dei siciliani 2,5 milioni di euro. Soprannominato “Maremoto” dai tifosi etnei, l’attaccante giapponese in Serie A ha collezionato 81 presenze, siglando 15 gol. Scarsamente utilizzato nell’ultima stagione, grazie al club piemontese avrà l’occasione di rilanciarsi.
Jeda vicinissimo – Il direttore sportivo novarese Mauro Pederzoli è a un passo dal chiudere la trattativa con il Lecce per l’attaccante brasiliano Jeda, 32 anni. Acquistato dai pugliesi la scorsa estate, si è reso protagonista di una stagione ricca di alti e bassi, completata da un ottimo finale di stagione. In totale, ha raccolto 25 presenze e ha segnato 4 reti. Esperienza da vendere nel campionato italiano, ha giocato con le maglie di Vicenza, Catania, Rimini e Caglari, Jeda costituirebbe il rinforzo ideale dopo la partenza di Cristian Bertani verso la Sampdoria.
Piriz per il centrocampo – La corsa agli acquisti sembra inarrestabile. Dopo i due attaccanti, nel mirino del Novara ci sarebbe un centrocampista: Facundo Piriz, 21 anni, di proprietà del Nacional Montevideo. “Centrocampista centrale dal grande fisico, mi ricorda il primo Vieira, tecnicamente e fisicamente” ha recentemente affermato il suo procuratore Vincenzo D’Ippolito. “Deve solo crescere ma è davvero molto forte” ha poi concluso. Il giovane uruguaiano rappresenterebbe sicuramente un tassello importante per la squadra di Tesser, poiché capace sia di creare gioco sia di fare da interditore davanti alla difesa. Piriz non rappresenta solo un’ipotesi, ma molto di più: infatti, secondo Gazzetta.it la trattativa sarebbe in dirittura d’arrivo.
Emanuele Ballacci