Ridurre di un anno il corso di Medicina. Il corso di laurea in medicina potrebbe presto avere una durata minore, ben un anno in meno. L’annuncio è del Ministro dell’Università e dell’Istruzione Mariastella Gelmini che in un’ intervista a Il Giornale spiega: “Abbiamo aperto un tavolo con il Ministro della Salute Ferruccio Fazio, proprio allo scopo di valutare una abbreviazione degli anni di studio della Facoltà di Medicina. Ora sono sei anni per la laurea, poi quattro o cinque di specializzazione, poi il dottorato. Non si finisce mai. L’obiettivo sarebbe quello di accorciare almeno di un anno”. Bisognerebbe considerare l’ipotesi di trasformare il sesto anno del corso di laurea in un anno di “frequenza attiva del Servizio Sanitario prima dell’esame di abilitazione”. Attraverso un anno di tirocinio, gli studenti avrebbero più possibilità di mettere in pratica le conoscenze teoriche.
I medici accolgono la proposta, il Cun la respinge.. Ha riscosso successo negli Ordini dei Medici la proposta avanzata di abbreviare i tempi per gli studi in Medicina. Dopo il parere favorevole del presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri (Fnomceo), Amedeo Bianco, anche il presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Udine, Luigi Conte, esprime parere favorevole: “Potremmo anche essere d’accordo con il ministro, purché si tenga conto di quanto elaborato dalla categoria come piano d’azione per avvicinare lo studente di medicina alla concretezza del ‘fare’ il medico”. Di parere opposto il Presidente del Consiglio universitario nazionale, Andrea Lenzi, il quale esclude che si possa pensare a una riduzione di Medicina ex abrupto. “Intanto perché abbiamo vincoli imposti dall’Europa: in tutti i Paesi il corso di medicina dura 6 anni. E poi perché sarebbe davvero curioso che da un lato abbiamo portato Odontoiatria da 5 a 6 anni e dall’altro tagliamo un anno a Medicina”.
Scorciatoie anche per Giurisprudenza. Stesso discorso il Ministro lo fa anche per quanto riguarda la facoltà di Giurisprudenza che, attualmente, non permetterebbe di svolgere, in tempi brevi, la professione: “troppi anni prima dell’accesso alla professione. Stiamo valutando la possibilità di anticipare il tirocinio all’ultimo anno prima della laurea in modo che dopo il diploma occorra soltanto un anno di pratica”. Per quanto riguarda gli ordini professionali, si dice favorevole alla loro abolizione, anche se lascia lo svolgimento eventuale di questo compito al Minsitro della Giustizia, Angelino Alfano.
Adriana Ruggeri