Omicidio Rea: svolta nelle indagini, Melania uccisa a Ripe, Parolisi si cancella da facebook

Si stringono i tempi dell’inchiesta relativa all’omicidio di Melania Rea, la ventinovenne trovata morta a Ripe di Civitella il 20 aprile scorso, dopo che il marito, Salvatore Parolisi ne aveva denunciato la scomparsa due giorni prima. A breve, infatti, dovrebbero essere consegnati i risultati di tutti gli accertamenti effettuati dai Ris sugli elementi repertati sul luogo del delitto e nell’abitazione di Parolisi. In particolare, di notevole rilevanza, le analisi sugli abiti di Parolisi, sugli occhiali da sole indossati da Melania il giorno della scomparsa e  nell’auto di Salvatore, in cui sono state rinvenute alcune tracce ematiche. Alle ore 14 di oggi il Procuratore di Ascoli ha inviato una nota ai difensori di Parolisi e della famiglia Rea, con la quale li informava dell’inizio dei nuovi accertamenti, per l’esecuzione dei quali, ha delegato il Reparto Investigazioni Scientifiche. Il 1° agosto, il Sostituto Procuratore di Ascoli inizierà le sue ferie: entro quella data, dunque, si dovrebbe riuscire a fare il punto della situazione.

Sospetti concentrati su Parolisi – Unico sospettato per l’omicidio di Melania Rea, il marito Salvatore Parolisi, indagato di omicidio volontario aggravato. Secondo gli inquirenti, Salvatore non sarebbe mai arrivato a Colle San Marco, ma si sarebbe diretto, insieme alla moglie, al bosco delle Casermette, dove l’avrebbe uccisa, inscenando, poi, il depistaggio. Parolisi, inoltre, avrebbe agito da solo, anche se, l’ipotesi di un complice, non è stata ancora messa da parte del tutto dagli inquirenti.

Indiscrezioni – E’ di qualche giorno fa la notizia secondo cui la Procura di Ascoli aveva fatto richiesta per ottenere gli archivi telematici di Facebook, il social network su cui Salvatore Parolisi era iscritto sotto pseudonimo. Lo scopo degli inquirenti era quello di recuperare i messaggi intercorsi tra Salvatore e la sua amante, Ludovica P., la soldatessa di Sabaudia con la quale aveva una relazione extraconiugale da circa due anni. Il file con i massaggi, ricevuto ieri dagli investigatori, non solo avrebbe evidenziato che i rapporti tra Salvatore e Ludovica fossero più di una semplice “scappatella”, ma, secondo alcune indicrezioni, sembra che Parolisi trascorresse ore chiuso nel bagno della sua abitazione a chattare con l’amante, all’insaputa di Melania, che ignorava la presenza del marito su Facebook. Ma c’è dell’altro: Salvatore Parolisi avrebbe cancellato il suo account da facebook il 19 aprile, il giorno seguente alla scomparsa della moglie. Indiscrezioni trapelano anche per quanto riguarda i risultati dell’autopsia che, a quanto pare, confermerebbe che Melania Rea sia stata uccisa a Ripe di Civitella. Se così fosse, inoltre, l’inchiesta verrebbe trasferita alla Procura di Teramo.Un rapporto atteso con grande ansia, dunque, anche perché potrebbe essere l’elemento più importante ai fini della soluzione dell’omicidio; purtroppo, però, il medico legale Adriano Tagliabracci, ha fatto sapere che bisognerà attendere ancora qualche giorno. Circa l’analisi dei tabulati telefonici, invece, sembrebbe che, al 70%, i cellulari di Salvatore e Melania abbiano agganciato la cella di Querceto, località nelle vicinanze di Ripe, intorno alle 14.30.

Francesca Theodosiu