La Roma ha concluso due operazioni in entrata che vanno a sopperire le recenti partenze di John Arne Riise, direzione Premier League e precisamente Fulham, e Doni, svincolatosi per unirsi al Liverpool. Per sostituire il terzino norvegese è arrivato il promettente esterno di difesa José Angel, ex giocatore oramai dello Sporting Gijon: il giocatore era seguito attentamente anche dal Barcellona, che aveva visto in lui un ottimo elemento in prospettiva, ma alla fine la Roma ha prevalso sulla scelta del giocatore. Per la porta invece Walter Sabatini ha voluto puntare sul camerunense Kameni.
José Angel Valdes – Nato nel 1989 a Gijon ha sempre giocato nello Sporting, sin dal debutto in prima squadra nel 2008: annovera anche diverse presenze nella nazionale Under21, precisamente 4, laddove riuscì a sovrastare il diretto concorrente per la fascia, Didac Vilà, da gennaio scorso al Milan. Le sue propensioni offensive hanno sicuramente affascinato Luis Enrique, che essendo di scuola azulgrana ha ben visto in lui un terzino erede di Dani Alves. Nel Gijon, però, ha saputo ritagliarsi un posto da titolare soltanto dall’autunno di questa stagione quando Roberto Canella ha dovuto fermarsi per un duro infortuno al ginocchio. Insomma un giocatore completamente da scoprire e che speriamo possa scoppiare nel campionato italiano.
Idriss Carlos Kameni – Un milione e settecentomila euro è il prezzo speso dalla Roma per acquistare i diritti sportivi di Kameni, il portiere dell’Espanyol e del Camerun, conosciuto grazie alla Coppa d’Africa e non per le avventure della compagine spagnola. 60 presenze in nazionale con un ruolo da titolare che detiene dal 2003 e che difende con grande onore: un portiere ricordato per la grande agilità e per la bravura nell’uno contro uno, rigori inclusi. Kameni ha saputo farsi riconoscere, però, anche per i suoi atteggiamenti un po’ poco ortodossi: nella stagionel 2008/2009, infatti, furono diversi i momenti di tensione con tifosi e compagni di squadra. Si spera che in Italia le cose possano per lui cambiare.
Mario Petillo