Melania Rea: difensori Parolisi attaccano amica Valentina, la Sciarelli la difende

Il giallo sulla morte di Melania Rea, la giovane donna di Somma Vesuviana trovata morta nel Teramano lo scorso 20 aprile, prosegue a colpi di accuse tra i vari testimoni, che, più o meno consapelvomente, contribuiscono ad incrinare la credibilità di Salvatore Parolisi, marito della vittima, e gli avvocati difensori dell’uomo, che continuano a sostenere sia in corso una vera e propria lapidazione mediatica per screditare l’immagine del caporalmaggiore. L’ultima presa di posizione da parte degli avvocati Valter Biscotti e Nicodemo Gentile riguarda la migliore amica di Melania, Valentina, che una settimana fa aveva rilasciato un’ intervista alla trasmissione “Chi l’ha visto?”, andata in onda su Rai 3.

Contenuto dell’intervista – Valentina aveva inviato una mail alla redazione della trasmissione in quanto indignata dalle recenti dichiarazioni rilasciate da Ludovica P., la soldatessa di Sabaudia con cui Parolisi aveva una relazione extraconiugale da circa due anni. Ludovica, ai microfoni di “Quarto Grado”, aveva parlato di un paio di telefonate intercorse in passato tra lei e Melania, la quale aveva scoperto la tresca tra la donna e suo marito. Tuttavia, stando a quanto ha raccontato Ludovica, i toni di quella conversazione sarebbero stati piuttosto concilianti e Melania non si sarebbe lasciata andare a minacce o intemperanze. Velantina non se l’è sentita di ascoltare quelle menzogne restando impassibile ed ha deciso, così, di replicare, affermando di essere a conoscenza di quella telefonata, raccontatale proprio dall’amica qualche mese prima. Durante quella telefonata, secondo quanto ha spiegato Valentina, Melania avrebbe minacciato Ludovica, intimandole di lasciare in pace il marito, altrimenti avrebbe rovinato la carriera ad entrambi, poiché conosceva pezzi grossi all’interno dell’Esercito.

La risposta di Biscotti – Questa intervista non deve essere piaciuta ai legali di Parolisi, la cui risposta non ha tardato ad arrivare: «Non si arresta la pubblica quanto ingiusta lapidazione di Salvatore Parolisi, gestita anche da trasmissioni tv che ormai hanno smarrito il senso della loro funzione», aveva detto, qualche ora dopo l’intervista, l’avvocato Valter Biscotti «Ieri sera – aveva continuato – la folla dei lanciatori di pietre si è arricchita di una nuova esibizionista: persone che, sapientemente imboccate, pur di apparire, si avventurano senza vergogna e rispetto per Melania, in racconti farneticanti e diffamatori». Tale, secondo i due avvocati, è stato il racconto «a scoppio ritardato dell’amica o pseudo amica Valentina».

La Sciarelli si difende – Federica Sciarelli si è difesa dalle accuse mosse alla trasmissione dai legali di Salvatore Parolisi, specificando che Valentina aveva spontaneamente inviato una email alla redazione per raccontare l’accaduto. Inoltre, la conduttrice ha voluto sottolineare che le dichiarazioni rilasciate da Valentina erano già state messe a verbale dagli inquirenti a Somma Vesuviana, pochi giorni dopo l’omicidio di Melania. Pertanto, le accuse mosse alla ragazza, tacciata di essere «esibizionista, farneticante, diffamatrice, nonché priva di vergogna e rispetto per la vittima» sarebbero state quanto meno azzardate, poiché Valentina non era mai apparsa in televisione prima di allora, chiaro segnale che non fosse in cerca di notorietà. La “psuedo amica”, come è stata definita Valentina dagli avvocati di Parolisi, inoltre, conosceva Melania dall’età di dodici anni, da quando frequentavano la prima media, e da allora la loro amicizia era diventata più profonda, fino a farle considerare “come sorelle”.

Valentina interviene in diretta – Durante la diretta della trasmissione è arrivata una telefonata di Valentina che, visibilmente contrariata, ha affermato: «Avete fatto bene a mandare in onda l’intervista di Parolisi, così si capisce chi è farneticante, perché io la verità l’ho detta da subito; chiediamoci, invece, perché la verità non l’abbia detta ‘qualcun altro’ fin dall’inizio». La donna ha confermato di aver raccontato spontaneamente agli inquirenti tutto ciò che sapeva ed ha aggiunto: «Non consento a nessuno di giudicare l’amicizia che c’era tra me, Melania ed Imma. Forse sono loro che non sanno cosa sia l’amicizia».

Francesca Theodosiu