L’avvocato del Foro di Roma Francesco De Cristofaro non è più il legale di Michele Misseri, il tanto discusso zio di Sarah Scazzi, la quindicenne di Avetrana uccisa il 26 agosto 2010 e sulla cui morte non è stata ancora fatta chiarezza.
La decisione di rinunciare alla difesa di Misseri è giunta in conseguenza della scoperta da parte dello stesso De Cristofaro di essere indagato per infedele patrocinio, ovvero il caso in cui le azioni compiute dall’avvocato – nel mancato rispetto degli obblighi professionali – arrivano a danneggiare l’assistito.
Lettera – Nello specifico l’avvocato si sarebbe reso protagonista della consegna di una lettera agli inquirenti, senza il consenso di Misseri, in cui lo zio per molto tempo considerato il vero orco di questa storia tornava ad accusarsi dell’omicidio. De Cristofaro avrebbe anche convinto il proprio assistito a dichiarare, dopo la prima rettifica, di aver abusato del cadavere della nipote.
Il legale, che fu nominato da Valentina Misseri con l’obiettivo di affiancare l’avvocato Daniela Galoppa, ben presto divenne l’unico curatore degli interessi del contadino avetranese.
Adesso, però, un altro colpo di scena: Misseri rimane senza avvocato perché quest’ultimo si trova a essere indagato nella stessa inchiesta del primo, che come si ricorderà risulta accusato di occultamento e soppressione di cadavere.
Il giallo di Avetrana, che si avvicina a compiere un anno, continua a tenere banco per i continui colpi di scena, spesso anche surreali, che sembrano coinvolgere un po’ tutti a macchia d’olio. La speranza è che quella spesso apparsa come una tragica pantomima possa giungere prima o poi a una fine sensata e giusta. Per tutti.
S. O.