La Camera ha fiducia nella manovra economica

Camera, fiducia nella manovra. Dopo il “miracolo” di ieri, come lo ha definito il Presidente della Repubblica, sulla manovra economica oggi arriva anche in benestare della Camera dei Deputati, che ha confermato la fiducia al Governo presideuto da Silvio Berlusconi. 316 si, 284 no e 2 astenuti. La fiducia è stata chiesta dal Ministro dei rapporti col Parlamento, Elio Vito,  sul documento unico, escludendo quindi gli emendamenti. Ieri, il decreto legge del 6 luglio, era passato anche al Senato, con 161 voti a favore, 135 contrari e 3 astenuti. La conversione in legge delle disposizioni urgenti  per la stabilizzazione finianziaria potrebbe avere il via libera definitivo già in serata, dopo la votazione sui contenuti del provvedimento stesso.

Il PD darà battaglia. Nonostante il testo sia passato indenne dalle due Camere del Parlamento, il Partito Democratico ha espresso l’intenzione di dare battaglia, in particolare sulla norma che reintroduce i ticket ; Gia’ oggi – ha dichiarato Dario Franceschini il Pd presentera’ una proposta di legge che prevede la soppressione della norma che reintroduce i ticket e chiedermo la calendarizzazione il prima possibile”. In ogni caso oggi la Camera dei deputati potrebbe riuscire a stabilire un record: approvare la manovra in sole otto ore.

Pensionamenti e tagli. Secondo il Ministro Tremonti, i provvedimenti (16 in tutto) contenuti nella manovra , incrementeranno in modo significativo le possibilità economiche dell’Italia. I tagli ad una gran quantità di agevolazioni fiscali hanno però fatto storcere in naso a più di qualcuno. Per quanto riguarda i pensionamenti, si potrà smettere di lavorare una volta maturati i 40 anni di contributi ma con un posticipo della decorrenza che aumenta a seconda dell’anno in cui il diritto viene maturato: si posticipa di un mese se si va in pensione nel 2012, di due mesi nel 2013, di tre nel 2014.

A.S.