La questione morale torna a fare capolino nel Pdl. Questa mattina Alberico Gambino, consigliere regionale del centrodestra in Campania, è stato arrestato con l’accusa di concussione in concorso ed associazione per delinquere finalizzata allo scambio elettorale politico-mafioso. Secondo gli inquirenti, Gambino avrebbe dato vita a una vera e propria rete locale, capace di stabilire un contatto diretto tra la pubblica amministrazione e la criminalità organizzata. Insieme al consigliere regionale, i carabinieri del comando provinciale di Salerno hanno arrestato anche due dirigenti della Paganese Calcio e due esponenti del clan Fezza-D’Auria Petrosino.
Politica e criminalità – Si chiama Alberico Gambino il consigliere regionale del Pdl accusato di avere stretto rapporti “compromettenti” con la camorra attiva nel Salernitano e di avere dato vita a un sistema malato in cui la pubblica amministrazione locale ha strizzato l’occhio ai delinquenti. Secondo l’accusa, Gambino – con la complicità di alcuni politici del territorio – avrebbe messo le mani sulle principali attività economiche ed imprenditoriali della zona, favorendo gli interessi del clan camorristico Fezza-D’Auria Petrosino. Da qui l’arresto, avvenuto all’alba di questa mattina, con l’accusa di concussione in concorso ed associazione per delinquere finalizzata allo scambio elettorale politico-mafioso.
Il precedente del peculato – Insieme a Gambino (che è stato per due volte sindaco di Pagani) sono state arrestate altre 6 persone tra cui il presidente e il vicepresidente della Paganese Calcio e due esponenti del clan camorristico favorito dal politico. L’operazione, coordinata dalla Procura distrettuale antimafia di Salerno, è stata condotta dai carabinieri del comando provinciale di Salerno, diretti dal colonnello Gregorio De Marco. Secondo le indiscrezioni trapelate, Gambino aveva già avuto problemi con la giustizia. Nella veste di sindaco di Pagani, infatti, il pidiellino era stato coinvolto in un’indagine per peculato, con l’accusa di aver abusato della carta di credito messa a sua disposizione dal Comune.
Maria Saporito