F1, successo prezioso – “Che bella soddisfazione tornare alla vittoria! Quando si finisce un Gran Premio c’è una grandissima emozione ma poi ci sono tante cose da fare fra conferenze stampa e debriefing e si deve comunque rimanere molto concentrati. Invece il giorno dopo ci si risveglia felici e si sente davvero qualcosa di speciale: devo dire che lo sto ancora provando!” A parlare è proprio Fernando Alonso, l’unico in grado di disegnare nel miglior modo possibile sensazioni e significati della vittoria in Inghilterra. Un passo in avanti decisivo per il morale della squadra, un recupero per molti incredibile e impossibile, fatto sta che le prima imprendibili Red Bull, per una volta, non sono riuscite a fermare la furia agonistica della spagnolo.
Vero miglioramento – Ma quale è stato il segreto che ha ridato smalto e velocità alla rossa di Maranello? “Non ho dedicato troppo tempo a pensare sui motivi tecnici che ci hanno portato a vincere” Continua Alonso “Ogni gara fa storia a sé e sappiamo troppo bene quanto possano cambiare le cose andando da una pista all’altra. Sicuramente ci sono dei stati dei grossi miglioramenti sulla macchina: adesso è più facile da guidare e la sento molto più incollata al terreno, soprattutto nelle curve veloci. Significa che c’è più carico aerodinamico, l’aspetto su cui eravamo più indietro rispetto ai nostri principali avversari. Non penso invece che i cambiamenti sulle mappature motore abbiano influito: siamo andati meglio proprio sulle parti dove non c’erano praticamente frenate, il che vuol dire che era proprio la vettura ad essere andata forte”
Mondiale lontano – Certamente però tutti gli avversari, sopratutto Red Bull e Mclaren, hanno sofferto molto la mancanza dei discussi gas caldi perenni, ed è per questo che lo stesso Fernando frena umori e sogni troppo entusiastici: “Questo successo non cambierà il nostro approccio alle prossime gare. Siamo realisti: 92 punti di ritardo in classifica sono tantissimi! Affronteremo gara dopo gara cercando di vincere il più possibile. Questo comporterà anche prendere qualche rischio in più e, magari, succederà di dover pagare un prezzo alto ma non possiamo fare altro. Non molliamo certo la presa ma al campionato non dobbiamo pensare: come ha detto Montezemolo, rimaniamo con i piedi per terra” L’obbiettivo primo è quello di riconfermarsi ai livelli dei migliori, ridando colore ed emozione ad una stagione sì difficile, ma non per questo finita.
Riccardo Cangini